I 4 semplici e rapidi passaggi per ottenere prugne secche snocciolate e gustose

prugna

Le prugne sono un tipico frutto estivo che può essere però mangiato tutto l’anno. Le prugne fresche, infatti, sono disponibili da fine agosto fino all’inizio dell’autunno. Se le si vuole avere in casa tutto l’anno esistono le cosiddette prugne secche.

Già in un nostro precedente articolo noi della redazione di ProiezionidiBorsa avevamo analizzato benefici e contro indicazioni su questo frutto dalle tante proprietà.

Nelle prossime righe, invece, spiegheremo i 4 semplici e rapidi passaggi per ottenere prugne secche snocciolate e gustose.

Proprio le prugne essiccate possono essere fatte in casa senza difficoltà sia se le abbiamo comprate dal fruttivendolo sia che le cogliamo dal nostro orto.

I 4 semplici e rapidi passaggi per ottenere prugne secche snocciolate e gustose

Il primo passaggio per avere prugne secche gustose e nutrienti è lavare accuratamente ogni frutto sotto l’acqua fresca. Così facendo si eliminano corpi estranei ed eventuali germi. Poi si dovranno asciugare con un panno e immergere in una pentola capiente e piena d’acqua da fare bollire.

A questo punto è bene fare attenzione che la prugna sia appena scottata e non bollita. Quindi, la cottura delle prugne deve essere molto rapida, cioè, di appena un minuto. Fatto questo, il terzo passaggio è scolarle e metterle su una griglia per farle asciugare e cominciare il processo di essiccazione.

Lo si può fare mettendole semplicemente sotto il sole, oppure nel caso in cui si voglia perdere meno tempo, si può usare il forno a 60 °C per due ore. È importante lasciare il forno aperto in modo che i frutti appassiscano progressivamente senza bruciarsi.

Ultimo passaggio: il processo di essiccazione

Una volta appassiti, si dovrà rimuovere il nocciolo (lo si può fare anche prima del processo di essiccazione). Ecco, quindi, il quarto passaggio. In entrambi i casi, il processo è semplice ma bisogna fare attenzione a non rompere la prugna.

Se lo si fa prima, si dovrà tagliare la prugna per denocciolarla. Mentre nel secondo caso, si risparmierà del tempo perché si andranno a snocciolare prugne che sono state già tagliate.

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