Svelati i tagli di capelli lunghi o corti più gettonati per il 2023 secondo gli esperti di stile, più 1 errore che tutte fanno con lo shampoo ma assolutamente da evitare.
Mentre il Natale si avvicina a grandi passi, le cose a cui pensare sono davvero tante, tra cui la scelta del look per le signore. Certo, prima vengono le decisioni sui regali e sulle ricette dolci e salate che andranno a comporre il menù delle feste. Ma la buona padrona di casa è colei che non solo accoglie gli ospiti in una casa perfettamente decorata e con tanti gustosi manicaretti.
Regina della casa è chi, nonostante le mille commissioni e preparativi vari, riesce a risultare comunque impeccabile di fronte ai suoi invitati. Tradotto in altre parole, la cura del dettaglio non è solo nella disposizione del servizio a tavola, ma anche nell’acconciatura e nel make up scelti. E proprio a proposito di acconciatura, ecco i 3 tagli di capelli alla moda che faranno tendenza nel 2023 da sfoggiare durante le festività per essere al passo.
Innanzitutto, qualche consiglio sul colore, che appunto, assieme al taglio, contribuisce a rendere l’acconciatura degna di nota. L’anno prossimo, secondo gli esperti del settore, ad essere favorite saranno le colorazioni più calde e luminose, qualunque sia la base di partenza. Il biondo abbraccia sfumature miele e champagne, mentre il castano sterza sulle note del cioccolato o della ciliegia per chi vuole cambiare un po’.
Detto questo, i tagli potenzialmente più gettonati nel 2023 si dividono in due categorie: lunghissimi o cortissimi. Poco spazio per le mezze misure, anche se resteranno comunque sulla cresta dell’onda tagli come il mixie o lo shaggy bowl cut.
I 3 tagli di capelli alla moda per il prossimo anno più un errore da evitare quando si fa lo shampoo
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Tra i tagli corti che andranno per la maggiore spicca il box bob, che si distingue dal più classico bob per le punte smussate. Ne risulta così un taglio pieno ma comunque leggero, ottimo soprattutto per dare una forma più definita a capelli fini e sfibrati.
Passiamo poi al lungo, per cui si prevede abbondante richiesta di layered curve cut: scalato e sfilato ma sufficientemente voluminoso, è adatto proprio a tutte. L’alternativa è un lungo, anche pari, con frangia a collo di bottiglia o a tendina.
Siamo sicure di fare bene lo shampoo?
Detto questo, se è pur vero che darci un taglio è un’ottima strategia per rafforzare i capelli spenti e sfibrati, la prevenzione parte dal lavaggio. A tal proposito, quante sanno che sarebbe meglio non usare sempre lo stesso shampoo? E, nello specifico, ogni quanto andrebbe cambiato? Il cuoio capelluto tende inevitabilmente a deteriorarsi perché su di esso influiscono fattori quali tempo, stress o alimentazione.
E quindi prima o poi saremo costrette ad andare alla ricerca di nuovi soddisfacenti prodotti per lo styling. Meglio comunque evitare shampoo che contengono cere, siliconi o un’alta concentrazione di oli. Dopodiché, analizziamo appunto la salute del cuoio capelluto per capire quale prodotto possa meglio fare al caso nostro e, di conseguenza, ogni quanto cambiarlo. In caso di prurito e irritazioni sarebbe consigliato uno shampoo lenitivo e antinfiammatorio mentre con forfora o dermatite meglio uno con proprietà antimicotiche.
Infine, contro i capelli secchi sarebbe ideale uno shampoo delicato e un balsamo più ricco di proteine e di oli.