Comincia il periodo che si avvicina all’inverno, le temperature un poco alla volta ci regalano delle sensazioni più fresche. In alcune zone montane la sera si sente già abbastanza il freddo. Sembra quasi un presagio di ciò che ci aspetta nel periodo invernale. Proprio per questo sarebbe meglio pensare a come vestirsi e il modo migliore di scegliere gli abiti in funzione al freddo.
Asciugare le scarpe bagnate nel modo corretto
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Intanto anche l’autunno è il periodo in cui comincia a piovere più sovente. Niente di strano visto che ci si prepara per il più freddo inverno. Tuttavia, a causa dei cambiamenti climatici, queste piogge potrebbero anche coglierci di sorpresa. Ci troveremmo sprovvisti semmai dell’ombrello e così assomigliare a un pulcino bagnato. Anche le scarpe potrebbero subire la stessa sorte. Così ci viene l’istinto di metterle ad asciugare nell’asciugatrice. Eppure questa si potrebbe rivelare una cattiva idea, come quella anche di asciugare le scarpe bagnate con il giornale.
I 3 strati di indumenti indispensabili contro il freddo
Vediamo cosa fare per prevenire e trovarsi pronti di fronte a questi cambiamenti di clima, con passaggi quasi improvvisi tra il sole e la pioggia. Conviene mettere sempre in borsa o nello zaino una giacca softshell, tipo una giacca a vento leggera e allo stesso tempo impermeabile. Certo potremmo portare con noi un piccolo ombrello al posto della giacca a vento. Tuttavia se la pioggia arrivasse insieme al vento, non sarebbe questa la soluzione ideale.
Quando poi cominciano le giornate più fredde, ecco che c’è bisogno anche di indumenti più caldi. Per proteggerci bene dal freddo, dobbiamo pensare prima di tutto agli indumenti che stanno più a contatto col nostro corpo. Infatti sono quelli che potrebbero garantirci meglio il calore e nello stesso tempo mandar via l’umidità. A questo scopo possiamo utilizzare o dell’abbigliamento tecnico, che ha il vantaggio di essere leggero, caldo e nello stesso tempo traspirante. Oppure si potrebbe utilizzare la classica maglia di lana, che è naturalmente antibatterica, traspirante e mantieni caldi.
Gli indumenti per lo strato intermedio
Per comporre i 3 strati di indumenti indispensabili, bisogna pensare a cosa mettere sopra il primo strato, per creare l’intermedio. In questo caso si potrebbe optare per un pullover a dolcevita oppure a collo alto. Tanto di moda ritornano quelli in stile anni ’70, dal colore bianco e a coste. Uno di lana sarebbe proprio l’ideale. Ce ne sono di più leggeri o più pesanti, secondo le esigenze.
Infine pensiamo allo strato più esterno, che deve proteggere non solo dal freddo, ma anche dalla pioggia e dal vento. Se volessimo qualcosa di più elegante, potremmo pensare a un bel cappotto in misto lana. Invece per un capo molto caldo e che si adatta proprio ai climi più rigidi, potremmo scegliere un bel parka. Questi ultimi sono dei tipici cappotti nordici, ben studiati, che garantiscono un buon tepore col freddo.
A questi tre strati di base, eventualmente è possibile aggiungere un altro, come un gilet. Ma anche una camicia, da mettere sotto un pull a girocollo. Dovrebbero essere questi gli strati per creare quel tipico abbigliamento detto a cipolla, che meglio ci protegge nelle giornate rigide e meno d’inverno.
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