Chi ha dei soldi in giacenza sul conto corrente troverà utili informazioni in questo articolo. Leggendolo, scoprirà quali pericoli corre chi tiene troppo denaro in giacenza in banca. Ecco, secondo gli Esperti di ProiezionidiBorsa, i 3 più grandi rischi che corre un risparmiatore a lasciare troppi soldi sul conto corrente di una banca.
La situazione economica dell’Italia dovrebbe portare a fare scelte d‘investimento diversificate
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La situazione dell’economia italiana non è rosea. La ripresa economica ancora stenta e il futuro è pieno d’incertezze. Per proteggersi gli italiani si affidano all’unica certezza che hanno, il conto corrente bancario. Così da due anni si sta assistendo ad una crescita incredibile dei soldi sui conti correnti. Purtroppo, è una finta certezza ed i segnali iniziano ad arrivare da più fronti.
Ci sono molti motivi per cui accumulare troppi soldi sul conto corrente è un errore che può costare molto caro. Lasciando i soldi in giacenza sul conto si pensa di averli in un posto sicuro, ma è una falsa credenza. Non solo il conto corrente non è il posto più sicuro dove mettere i soldi, ma è anche sconveniente. Di seguito indichiamo i 3 più grandi rischi che corre un risparmiatore a lasciare troppi soldi sul conto corrente di una banca.
Il rischio della patrimoniale o del prestito forzoso
L’economista Carlo Cottarelli ha di recente lanciato un allarme dalle colonne di un giornale nazionale. L’Italia si avvia ad avere un deficit superiore al 10% e un debito pubblico di quasi il 160% del PIL. Prima o poi la tendenza di crescita del debito si dovrà invertire. Se ciò non accadesse potrebbe essere necessario intervenire rapidamente. Una soluzione drastica potrebbe essere un prelievo forzoso sui 1.700 miliardi depositati sui conti correnti. Non è in vista ma non è da escludere.
Il rischio Bail In
In Italia vige la Direttiva BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive). Questa prevede che in caso di una crisi bancaria, prima di tutto si utilizzino le risorse dell’istituto per evitare il crack. Per salvare la banca si dovrebbe intervenire con i soldi degli azionisti e obbligazionisti della banca e poi dei creditori. Se non fosse sufficiente, si dovrebbe attingere anche ai soldi giacenti sui conti correnti dei correntisti nella parte eccedente 100.00 euro.
Il rischio inflazione
È il rischio più subdolo. Questo è il più probabile rispetto ai precedenti. Molti studi prevedono una ripresa dell’inflazione nei prossimi anni. Con i prezzi che salgono ogni anno, un capitale lasciato in giacenza sul conto rischia di perde un valore enorme. Con un’inflazione del 2% all’anno, valore target della BCE, 10.000 euro dopo 12 mesi varrebbero 9.800 euro. Se la cifra sul conto fosse di 100.000 euro, dopo un anno questi avrebbero un potere d’acquisto di 98.000 euro.
La strada da seguire
La soluzione è quella di lasciare sul conto corrente una cifra adeguata a coprire le sospese quotidiane ed eventuali emergenze. In questo articolo gli Esperti di ProiezionidiBorsa danno utili suggerimenti.