Gli esperti della nostra Redazione vi suggeriranno in pochi minuti i 3 modi legali per pagare meno tasse. I contribuenti italiani, rispetto a quelli di altri Paesi europei, subiscono una pressione fiscale più forte. Il peso delle imposte che grava sui portafogli dei risparmiatori diventa talvolta difficilmente sopportabile. Alcuni contribuenti scelgono la via dell’evasione fiscale per sottrarsi al salasso degli oneri, altri ancora si limitano a lamentale e imprecazioni contro il Governo.
Non ci stancheremo di consigliarvi di pagare le tasse perché le conseguenze negative dell’elusione fiscale non sono da poco. Nell’articolo “Quando non pagare le tasse diventa reato” la Redazione mette in guardia il lettore dalla tentazione dell’evasione fiscale. Pur tuttavia esistono delle strategie del tutto lecite cui il contribuente può ricorrere per ridurre il carico fiscale. Si tratta di stratagemmi che assicurano margini di risparmio non trascurabili. Pertanto conviene conoscere i 3 modi legali per pagare meno tasse. In realtà ve ne sono più di 3, ma ci concentreremo su quelli più facilmente realizzabili dalla maggior parte dei contribuenti.
I 3 modi legali per pagare meno tasse
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Il primo è più semplice modo di abbassare l’onere fiscale consiste nell’uso sapiente di deduzione e detrazioni. Per diminuire il reddito imponibile occorre portare in deduzione le spese relative alla propria attività professionale. Alcune voci di spesa si possono dedurre completamente, altre solo in parte, ma comunque determinano una riduzione degli oneri fiscali. Lo stesso dicasi per le detrazioni che diminuiscono l’importo da versare quando si sostengono spese sanitarie, universitarie ecc.
Il secondo modo per abbassare il reddito imponibile richiede la stipula di una pensione integrativa. Versare con cadenza costante del denaro da accantonare per la vecchiaia presenta difatti un duplice vantaggio. Il primo e più evidente consiste nel ritrovarsi un comodo ammortizzatore economico per garantirsi maggiore serenità nell’ultima stagione dell’esistenza. Il secondo vantaggio è di natura fiscale perché il contribuente che opta per una pensione integrativa ha diritto a deduzioni fino a 5.164, 57 euro.
Il terzo modo legale che vi consentirà di pagare meno imposte consiste nell’accendere polizze vita e infortuni. Anche in questo caso difatti il titolare di assicurazioni può detrarre i costi dei premi che affronta annualmente per sé e per altri familiari fiscalmente a carico. Le detrazioni cui il contribuente ha diritto consentono infatti di tagliare gli oneri fiscali del 19% su un massimo di 1.291,14 euro.