I 3 casi in cui i nipoti hanno diritto all’eredità

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Con il Comitato di Redazione analizzeremo i 3 casi in cui i nipoti hanno diritto all’eredità. A volte il dolore per la perdita di un nonno o di uno zio trova una minima compensazione nella soddisfazione economica di un eventuale lascito. Potrebbe difatti accadere che una somma di denaro o un bene immobile che si eredita dia possibilità a nipoti ancora giovani di mettere a frutto il dono. Ovviamente i nipoti non rientrano fra i primi potenziali eredi di un patrimonio se non in alcune specifiche circostanze.

Nell’articolo “Come dividere i soldi lasciato in eredità sul conto corrente” il lettore potrà attingere indicazioni utili. Ciò nel caso in cui si tratti di spartire la liquidità che il defunto aveva in deposito bancario. Ora invece dobbiamo individuare i 3 casi in cui i nipoti hanno diritto all’eredità. Conviene difatti capire quando e in quale percentuale anche i nipoti possano rientrare nella spartizione del patrimonio di un nonno o di una zia.

I 3 casi in cui i nipoti hanno diritto all’eredità

Esiste anzitutto una prima circostanza favorevole che potrebbe garantire al nipote di ereditare i beni di nonni o zii. Si tratta ovviamente del caso in cui già prima del decesso il defunto abbia espressamente citato il nipote come beneficiario di una parte dell’eredità. Ciò avviene se nel testamento il defunto individua il nipote quale erede della cosiddetta quota disponibile.

Anche in assenza di testamento il nipote potrebbe maturare il diritto ad una porzione di eredità. Se il coniuge superstite del defunto non ha figli metà parte del patrimonio spetta al nipote, l’altra metà ovviamente al coniuge. Se invece oltre al coniuge è ancora in vita anche un figlio del defunto la divisione del patrimonio cambia. In tal caso infatti un terzo del patrimonio spetta al coniuge superstite, un terzo al figlio e la restante terza quota al nipote.

Il terzo caso in cui il nipote può beneficiare dei beni mobili e/o immobili di nonni e zii riguarda l’eventualità della rinuncia all’eredità. Secondo quanto il Codice civile statuisce nell’articolo 519 i legittimi eredi possono non attenersi alle disposizioni testamentarie. Il che significa che hanno facoltà di rifiutare l’eredità di quanto il defunto lascia alla sua morte.

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