A volte scavando in giardino qualcuno ha trovato un oggetto di valore, ma in questi casi che cosa bisogna fare e che cosa dice la legge? Ecco qualche approfondimento e qualche dettaglio in più sull’argomento.
Ci sono storie incredibili su che cosa può emergere dal sottosuolo. D’altronde siamo arrivati dopo millenni di storia e milioni di altre persone che hanno vissuto dove adesso viviamo noi, quindi, è normale che ci sia qualcosa che è andato perduto nel tempo.
Pensiamo al fatto di comprare una casa, di ristrutturarla e trovare nei muri o nel sottosuolo degli oggetti antichi e di valore. Una persona di fronte a questa eventualità si chiederebbe: ho trovato un oggetto di valore scavando in giardino e adesso? Che cosa prevede la legge? Si deve chiamare qualcuno o si può tenere per sé?
Non è così facile capire come agire perché dipende molto da che cosa si trova. Le storie che si sono diffuse in tutto il Mondo sono tante, ce ne sono di positive, ma anche di negative.
I ritrovamenti più curiosi
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Nel tempo si sono susseguite storie di ritrovamenti molto strani nei giardini. A volte si è trattato di bombe inesplose, molto pericolose, altre volte di oggetti antichi di grande valore storico e culturale, altre volte ancora oggetti d’oro o valigette piene di soldi.
Dall’America arrivano resoconti di ritrovamenti spettacolari come un bunker antiatomico nel sottosuolo di una proprietà, di una Ferrari sepolta nel giardino perché rubata e nascosta anni prima. Inoltre, diverse persone hanno segnalato la presenza di borse con soldi o monete rare e preziose.
Ho trovato un oggetto di valore scavando in giardino: come agire
Il codice civile regola questo aspetto e dice che il ritrovamento di un tesoro in un terreno di proprietà attribuisce la proprietà del tesoro stesso al proprietario dell’area. Se, invece, il tesoro viene scoperto in un terreno che è di proprietà di un’altra persona, allora metà va a chi l’ha trovato e metà al proprietario del terreno in cui era custodito.
Tuttavia, le cose cambiano se gli oggetti rinvenuti hanno un valore storico e culturale. L’articolo 826 del codice civile dispone che “le cose di interesse storico, archeologico, paletnologico, paleontologico e artistico sono patrimonio indisponibile dello Stato”.
Quindi, se si trova un oggetto di questo valore la cosa da fare è chiamare entro 24 ore il Sindaco e i Carabinieri. Occorre conservare al meglio l’oggetto fino a quando gli addetti non decreteranno il suo valore. Le spese verranno rimborsate dal Ministero.
Dopo la stima dell’oggetto ritrovato da parte delle autorità competenti, chi l’ha trovato ha diritto ad una ricompensa non superiore ad un quarto del suo valore data direttamente dal Ministero dei Beni Culturali. La mancata segnalazione comporta un reato penale regolato dall’articolo 176 del Codice dei Beni Culturali.