Hai un buono fruttifero postale intestato o cointestato a te e non lo sai? Fai subito questa domanda all’ufficio postale!

Come sapere se hai un buono fruttifero postale intestato o cointestato-proiezionidiborsa.it

Il risparmio postale rientra probabilmente tra le forme di investimento più longeve del piccolo risparmiatore. Capillarità dell’intermediario e fiducia nella controparte sono solo due dei tanti elementi che ne hanno sostenuto l’affermazione nei decenni. Una popolarità che misura direttamente attraverso l’impressionante novero di sottoscrizioni di buoni fruttiferi (BFP) e libretti di risparmio postali. Come sapere se hai un buono fruttifero postale intestato o cointestato?

Nel loro insieme i due prodotti assolvono al meglio le esigenze prime del piccolo risparmiatore. Cioè disporre di un salvadanaio nel primo caso (e oggi anche molto redditizio) e di uno strumento di investimento nel secondo. Un po’ come avviene con c/c e conto deposito aperti presso una banca, anche se il parallelismo regge in parte. Rispetto al libretto, infatti, il c/c assolve principalmente alle funzioni di strumento di pagamento.

Quanti cointestati ci possono essere al massimo nei buoni?

Ora, oggi come (e soprattutto) ieri avviene che spesso i BFP vengano cointestati tra due o più membri di uno stesso nucleo familiare. Ad esempio tra marito e moglie oppure tra figli e genitori o tra un nipote e nonni o zii avanti negli anni.

Parimenti capita e capitava di intestare questi titoli a figli e nipoti in gioventù o in tenere età. In passato i BFP erano il regalo di genitori e nonni ai nuovi arrivati, regalati in occasioni di battesimi, primi compleanni o circostanze particolari. Il discorso sotto molti aspetti è rimasto quasi immutato rispetto al passato, anche per ragioni di rendimenti. Al riguardo abbiamo visto infatti quanto rendono a scadenza 10.000 € investiti oggi sul buono dedicato ai minori.

Ma oggi quanti cointestatari al massimo ci possono essere sui BFP? Le attuali disposizioni fissano in 4 il numero massimo di cointestatari, con facoltà di rimborso disgiunto per ciascuno di essi. Tuttavia, questa facoltà può essere esclusa all’atto della sottoscrizione del titolo.

Inoltre è bene ricordare che non sono ammesse le contestazioni tra minorenni e maggiorenni (tra figli e genitori, per esempio), né tra 2 o più soggetti minorenni.

Basta una domanda all’ufficio postale!

A volte capita di nutrire dubbi sul fatto se si è o meno intestatari o cointestatari di un BFP. Cosa fare al riguardo, come comportarsi, dove andare e a chi chiedere lumi? Ora, per sapere se hai un buono fruttifero postale intestato o cointestato a te e non lo sai la strada da percorrere è molto semplice.

È sufficiente presentare un’apposita domanda presso un qualunque sportello postale tesa ad appurare l’esistenza o meno di BFP a proprio carico. Ovviamente si spera anche che nel frattempo non si siano prescritti! Di contro sarebbe bene fornire quante più info possibili al fine di agevolare il lavoro di ricerca dell’ufficio postale coinvolto nella ricerca. Ad esempio il possibile periodo della sottoscrizione, la probabile località, e così via.

Quanto ai costi del servizio, è previsto il pagamento di una commissione che varia in base al numero di sportelli postali coinvolti in tale ricerca.

Hai un buono fruttifero postale intestato o cointestato a te e non lo sai?

Infine vediamo quali sono i BFP oggi disponibili e in sottoscrizione (su alcune scadenze sono aumentati i rendimenti) da quelli non più in emissione.

Tra i primi abbiamo il buono 3 anni Plus, il buono 3X2 e quello 3X4. Ancora, il buono Risparmio Sostenibile, il titolo Ordinario, il buono Soluzione Eredità, il 4 anni risparmiosemplice e il buono dedicato ai minori. Prodotti differenti principalmente per durata, struttura dei rendimenti e disponibilità di sottoscrizione. In base al periodo dell’investimento, infatti, si può ottimizzare la scelta per portare a casa il massimo risultato possibile.

L’elenco completo dei buoni e piani non più in emissione è invece disponibile sul portale di Poste Italiane alla sezione dedicata allo strumento. Essi sono divisi in 6 gruppi al cui interno troviamo i singoli prodotti che compongono il dato raggruppamento. In sintesi abbiamo:

  • buoni a tasso fisso (tra cui il buono 5X5, buono Obiettivo 65, il buono per ripartire, il buono 7insieme, il buono impresa, etc);
  • buoni indicizzati all’inflazione (buono inflazione e buono inflazione extra);
  • buoni indicizzati all’Euro Stoxx 50 (buono Premia, buono Europa, Buono Indicizzato a scadenza);
  • buoni indicizzati al BOT a 6 mesi (buono Renditalia);
  • buoni fedeltà (buono Rinnova, buono 170° CDP – Fedeltà, buono 3X4 Fedeltà, etc);
  • piani di risparmio (Risparmiodisicuro Extra, Risparmiodisicuro).

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