Che cosa bisogna fare se si trova un cane evidentemente abbandonato oppure randagio? Qual è il comportamento giusto? Ecco tutte le informazioni da sapere e qualche consiglio su come agire al meglio.
In Italia il fenomeno di randagismo canino è molto più diffuso al Sud, mentre al Nord è un fenomeno molto più contenuto. Ad accogliere cani e gatti feriti o senza casa ci sono canili e gattili, associazioni preposte, ma può capitare di incontrarne diversi per la strada.
Infatti, non è raro trovarsi di fronte un gatto oppure un cane che vaga da solo ed è evidentemente malnutrito e ammalato. Queste sono le condizioni che affliggono gli animali senza padrone, quelli che non hanno l’opportunità di avere un posto sicuro e del cibo adatto a loro.
Per caso, anche tu hai trovato un cane randagio o abbandonato? Forse in un primo momento non hai saputo cosa fare, ma è importante saperlo per agire per il meglio sia per sé stessi che per l’animale. Purtroppo, può capitare di incontrare animali aggressivi e bisogna sapersi proteggere.
Tenendo conto di tutte le situazioni possibili, qui di seguito vedremo cosa fare e quali sono le azioni più opportune. Questo vale sia nel caso di difesa da un animale aggressivo, ma anche nel caso di un cane bisognoso di aiuto e che magari si vuole adottare, cioè prendere con sé per sempre.
Hai trovato un cane randagio o abbandonato? Ecco una piccola guida per capire come agire
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Quando noti un cane che gira da solo per più giorni nelle vicinanze di casa oppure se lo incontri in un luogo preciso in cui ti rechi spesso, la prima cosa da fare è cercare di capire se ha un padrone. Ci sono alcuni segnali evidenti che possono aiutarti:
- non indossa un collare;
- il pelo è sporco, a chiazze;
- è magro;
- ha l’espressione impaurita, teme qualsiasi cosa oppure mostra segni di aggressività.
Se ci sono questi elementi, probabilmente il cane non ha un padrone o è stato abbandonato da molto tempo.
Se il cane è aggressivo ecco cosa puoi fare:
- stare fermo quando mostra i denti e ringhia;
- non correre per non incoraggiarlo a seguirti;
- non guardarlo negli occhi, per un animale è segno di sfida;
- trovare un posto sul quale arrampicarti e cercare di mettersi in salvo da eventuali attacchi;
- in caso di attacco, proteggersi con il braccio e colpire il cane sul naso.
Se, invece, hai a che fare con un cane molto impaurito, solo e bisognoso di cure, allora la strada da seguire è questa:
- rimanere a distanza fino a quando entrambi non sarete più tranquilli;
- avvicinarsi lentamente e con dolcezza sia nei gesti che nel tono della voce;
- mettergli un collare, farti seguire o comunque cercare di metterlo in un posto al sicuro;
- cercare il proprietario;
- portarlo dal veterinario per accertarsi che abbia o meno il microchip e per fornirgli le prime cure.
Cosa dice la legge
Prima di pensare di tenerlo con sé, occorre segnalare sempre il ritrovamento alla Polizia Municipale o ai Carabinieri. Loro lo porteranno in un canile dove deve rimanere per una decina di giorni. Soltanto a quel punto, se il proprietario non esiste, può essere adottato.