Anche tu hai i capelli crespi? Ecco come trattarli per risolvere, o almeno minimizzare il problema. Ecco come trattarli. L’aspetto dei capelli crespi è dovuto a un’alterazione della cuticola che riveste il capello. Le squame di cheratina, anziché chiuse e compatte, si presentano sollevate. La tendenza ai capelli crespi può essere congenita, oppure indotta da un danno strutturale. Clima, prodotti aggressivi, eccessiva torsione o trazione, uso di accessori sbagliati, sono possibili cause.
Un deterioramento con il tempo è normale, ma si può decisamente limitare.
Come appaiono i capelli crespi?
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I capelli ricci o mossi generalmente sono più soggetti all’effetto crespo e indefinito, per via della diversa struttura dei fusti. Succede soprattutto quando c’è umidità e in questi casi non è detto che i capelli siano rovinati.
Ma anche i capelli lisci possono andare incontro a questo destino, soprattutto se mancano di idratazione. Quando i capelli sono disidratati, si increspano anche se l’aria non è particolarmente umida, e possono diventare anche duri al tatto. L’aspetto è arruffato nonostante non ci siano nodi, c’è come una nuvoletta che avvolge la testa. L’effetto è un po’ ruvido e “informe”, a discapito delle onde, dei boccoli o del liscio.
I capelli si possono nutrire?
A volte sentiamo parlare di prodotti che “nutrono” i capelli. In realtà non è possibile nutrire i capelli dall’esterno. L’unica parte viva dei capelli sono i bulbi piliferi. I fusti, o steli, sono allora morti? Più che morti, sono “non viventi”.
Se non possiamo sopperire esternamente alla mancanza di nutrienti, possiamo invece favorire la crescita di un capello sano a partire dal bulbo.
Si parte dall’idratazione, che deve avvenire in primo luogo dall’interno e dalla corretta alimentazione, perché carenze nutrizionali si ripercuotono sul benessere dei capelli. Per favorire l’afflusso di sangue e dunque anche di nutrimento, è molto utile massaggiare il cuoio capelluto.
Hai i capelli crespi? Ecco come trattarli per prevenire
Si devono innanzitutto limitare i danni causati dall’azione meccanica o chimica. Meglio evitare trattamenti aggressivi come le decolorazioni, e limitare il più possibile l’uso di ferri e piastre. Sebbene questi strumenti sembrino risolvere il crespo nell’immediato, perché disciplinano all’istante le ciocche, rovinano irrimediabilmente le cuticole. L’uso del phon è consentito, ma meglio a temperatura minima e mantenuto a una distanza di circa 20 cm.
Un’altra regola per prevenire la rottura o la rovina degli steli è quella di non pettinare o spazzolare mai i capelli quando sono bagnati. È il momento di massima fragilità, per districare la chioma quando è umida o intrisa d’acqua possiamo usare le dita.
I prodotti giusti da applicare
Esistono prodotti specifici anti crespo, e la scelta è molto soggettiva. Ma possiamo fornire una piccola guida sul tipo di ingredienti e di routine che può aiutarti se hai i capelli crespi. Puoi mettere in atto questi consigli anche con sostanze naturali ed economiche.
L’ideale è non lavarli più del necessario e scegliere shampoo idratanti, non schiumogeni.
Oltre al balsamo, può essere utile il risciacquo acido ed infine l’applicazione di prodotti senza risciacquo, da mettere sui capelli ancora umidi prima dello styling. Occorre qualcosa di idratante, come idrolati, gel ai semi di lino, aloe o acido ialuronico. Successivamente, per “sigillare” i capelli, mantenere l’idratazione all’interno e proteggere i fusti dagli agenti esterni, è utile un prodotto più grasso, come oli o burri vegetali.
La scelta e la quantità di prodotto dovrà essere pensata in base alle altre caratteristiche dei capelli.
Chi ha capelli secchi e ricci potrebbe optare per il burro di karité. Mentre per capelli sottili e che si appesantiscono facilmente, potrebbe andar bene una piccola quantità di olio di jojoba.
Ogni settimana puoi fare un impacco idratante, con gel di semi di lino e miele. Tienilo in posa per almeno mezz’ora, coprendo la testa con una cuffietta o della pellicola per alimenti.