Ogni famiglia si tramanda storie, modi di dire e altro. A volte sono i nonni e i genitori a donare corredi e gioielli antichi ai figli. Altre volte accade di ereditare tanti oggetti e di tenerli da parte. Ci sarebbero però dei dischi e anche porcellane di valore.
Nelle vecchie case di nonni e bisnonni l’aria spesso profumava di buono. Minestre, lasagne, biscotti venivano serviti a figli e nipoti con amore. Sulla tavola c’era la domenica la tovaglia di lino ricamata e si disponeva il servizio buono. Il caffè si versava nelle tazzine di porcellana bianca o con disegni colorati.
Dopo tanti anni forse qualcosa è toccato a noi in eredità. Per affetto possiamo tenere in una credenza vasi, bicchieri, tazze e teiere. Altre volte può accadere di dover conservare negli scatoloni molti oggetti. Poi li mettiamo in soffitta o in garage.
Stessa cosa accade con i dischi. Siamo ormai abituati ad ascoltare musica con lo smartphone tramite le cuffie. A volte acquistiamo cd o dischi in versione digitale. Da qualche anno, però, sono tornati in commercio i vinili. Dai nonni invece c’era il grammofono oppure un giradischi.
Hai ereditato porcellane e vecchi vinili e non sai che farne? Possono valere molto!
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Se hai bisogno di arrotondare e tieni da parte porcellane, controlla il loro stato. Sappiamo che il vintage è un settore che ancora interessa moltissime persone, in Italia e all’Estero. Servizi da caffè o tè, soprammobili, piatti e tanto altro possono valere tanto. Tra le porcellane più pregiate e ricercate abbiamo quelle cinesi e le francesi di Limoges. C’è pure la porcellana tedesca Rosenthal, mentre in Italia spiccano quelle di Capodimonte e Ginori. Se il pezzo è integro, con una superficie liscia e di qualità, il valore è considerevole. Ad esempio, potremmo vendere ai collezionisti una teiera in porcellana fine di Limoges, bianca e oro, anche a 100,00 euro. Una singola tazza o un piatto potrebbero valere anche 15,00 euro. Cerchiamo sui siti specializzati on line o rechiamoci nei negozi di antiquariato.
Alcuni dischi in vinile da collezione
Se bisnonni e nonni erano amanti della musica potremmo ritrovarci con un tesoro in casa. Le prime incisioni risalirebbero alla fine dell’Ottocento. In commercio c’erano i 78 giri. Oltre a canzoni popolari si apprezzavano i brani d’opera. Tra i dischi a 78 giri più ricercati ci sono quelli americani di musica jazz come alcuni di Al Jolson. Per l’Italia pensiamo ad esempio al famoso cantante lirico Enrico Caruso. In base alla rarità e alla qualità del suono si possono ricavare anche migliaia di euro.
Per quanto riguarda i 33 giri, tra quelli che i collezionisti ricercano maggiormente abbiamo The Black album di Prince. Il valore si avvicinerebbe ai 30.000 dollari. Una copia rara di Ummagumma dei Pink Floyd, invece, varrebbe circa 14.000 dollari. Tra i 45 giri, invece, troviamo Love me do dei Beatles, che sfiorerebbe i 15.000 dollari. Se hai ereditato porcellane e vecchi vinili controlla bene, potresti ricavarne dei soldi.