In questi giorni il freddo si fa sentire e non poco. Quando usciamo di casa ci copriamo il più possibile. Cappotto, sciarpa e guanti sono sempre parte del nostro abbigliamento. Il problema è quando i nostri riscaldamenti iniziano a non funzionare. Andiamo su tutte le furie e a volte in preda al freddo ci disperiamo! Cosa fare? Hai controllato la tua caldaia? Ecco uno dei motivi per cui i termosifoni non riscaldano.
Durante il periodo invernale le nostre bollette aumentano perché abbiamo bisogno di riscaldarci. In estate invece, i costi sono legati al raffreddamento degli ambienti dove viviamo. Per non sperperare soldi in questi periodi si dovrebbero seguire dei semplici consigli. Ecco un prontuario per usare al meglio alcuni elettrodomestici e cosa fare per non sprecare soldi per riscaldarsi.
Torniamo ai nostri termosifoni che non riscaldano. Ricordiamo che sia la caldaia che i termosifoni dovrebbero essere soggetti a una manutenzione periodica.
Quale potrebbe essere il problema che causa il malfunzionamento dei caloriferi?
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Il problema potrebbe derivare dalla pressione della caldaia. Anche se le caldaie di ultima generazione richiedono poca manutenzione, ci “sono dei passaggi e dei controlli” che dovrebbero essere fatti di tanto in tanto per capire se il sistema di riscaldamento sia efficiente. La prima cosa da fare sarebbe quella di controllare il manometro.
Hai controllato la tua caldaia?
Questo è un quadrante che permette di misurare la pressione. Questa dovrebbe stare fra 1,5 e 2 bar quando si accendono i termosifoni (1/1,5 con l’impianto a freddo). Durante il periodo invernale sarebbe ideale controllare la pressione della caldaia almeno una volta al mese per capire se ci sono o meno fluttuazioni e se queste potrebbero creare dei guasti.
Vediamo ora quali sono i sintomi che ci fanno capire che la caldaia non sta funzionando al meglio.
Pressione troppo bassa
Fra le cause più comuni ci sono un eccesso di aria, la perdita di acqua dei termosifoni o un loro malfunzionamento. Per l’eccesso di aria basta eliminare l’aria dal circuito far sfiatare i termosifoni. Le perdite di acqua a volte non sono facilmente individuabili.
Effetti:
- la caldaia va in blocco;
- i termosifoni non riscaldano;
- il sistema di riscaldamento non funziona.
Cosa fare per far aumentare la pressione?
Basta aprire il rubinetto dell’acqua posizionato in genere sul fondo della caldaia. Questo dovrebbe far risalire la pressione, altrimenti si dovrà intervenire sulla chiave dell’acqua che dovrebbe trovarsi a monte dell’impianto all’ingresso dei cavi del muro.
Pressione troppo alta
Può essere causata da un eccesso di aria o di acqua. Fra le cause più comuni potremmo aver lasciato aperte le valvole di riempimento oppure abbiamo aggiunto troppa acqua per cercare di far alzare la pressione.
Effetti:
- la caldaia va in blocco;
- l’impianto di riscaldamento si spegne;
- la pressione sale a 3 bar o oltre.
Solitamente le caldaie hanno dei sistemi di salvaguardia attraverso delle valvole in modo da limitare che la pressione alta possa causare dei danni all’impianto.
Cosa fare per far diminuire la pressione?
Se c’è un eccesso di aria, basterà aprire e far sfiatare le valvole dei termosifoni. Come capire se un termosifone è pieno d’aria? Basta controllare se una parte della sua superficie, o tutta, rimane fredda dopo aver acceso la caldaia. Questo significa che l’aria formatasi all’interno non permette il passaggio dell’acqua calda.
Per un eccesso di acqua, basterà aprire la valvola di sfogo posizionata sul fondo della caldaia.
Si consiglia comunque di leggere sempre le istruzioni della caldaia o e non si è capaci di effettuare questi semplici interventi di rivolgersi a un tecnico specializzato.