Una giovane donna ha speso una cifra da capogiro per la chirurgia estetica. Si è rifatta seno e glutei per diventare una barbie e trovare l’amore, ma sembra non abbia funzionato. Ha speso quasi 100.000 euro per la chirurgia estetica: cosa spinge una persona a farlo?
La chirurgia estetica è entrata di prepotenza nel nostro mondo. Oggi rifarsi labbra e seno è quasi una cosa normale. Questo desiderio un tempo quasi esclusivo delle signore di una certa età, adesso riguarda tutte le donne da 18 in su. In televisione e su internet spopolano le giovani ragazze che si sono rifatte qualcosa del proprio corpo. La ricerca ossessiva della bellezza a tutti i costi come soluzione all’insicurezza e alla mancanza di autostima ha spinto Elisa Albrich a numerosi interventi. Col risultato di spendere una cifra da capogiro.
Ha speso quasi 100.000 euro, non si pente ma non trova l’amore
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Elisa Albrich, 25 anni, è una donna originaria dell’Australia che ha speso quasi 100.000 euro per la chirurgia estetica. Lei ha spiegato il ricorso all’operazioni a seno e glutei per mancanza di fiducia in sé stessa. Elisa ha iniziato a pensare alla chirurgia estetica quando era ancora adolescente. Era insoddisfatta del suo aspetto e credeva che cambiare il suo aspetto fisico potesse aiutarla a sentirsi meglio. Dopo tutti gli interventi, l’aspetto conquistato l’ha fatta sentire migliore ma adesso lamenta la mancanza dell’amore. Gli uomini la vedono come un oggetto sessuale e non sono interessati ad avere con lei una relazione intima duratura. Purtroppo, l’assomigliare a una Barbie ha anche i suoi lati negativi.
Aspetti positivi della chirurgia estetica
La chirurgia estetica può aiutare a correggere inestetismi o imperfezioni che possono causare disagio psicologico. Ad esempio, una persona che ha sempre sofferto di un naso storto può sottoporsi a una rinoplastica per migliorare l’aspetto del suo viso e sentirsi meglio con sé stessa. Questo intervento può avere un impatto positivo sulla propria vita, migliorando l’autostima e la sua fiducia in sé.
In genere quando le persone si sentono meglio con il proprio aspetto, tendono ad essere più sicure di sé e ad avere una migliore qualità della vita. Quindi in alcuni casi, la chirurgia estetica può anche aiutare a migliorare il benessere generale. Ad esempio, una persona che ha un seno molto piccolo può sottoporsi a una mastoplastica additiva per aumentare il volume del seno. Questo intervento potrebbe aiutarla a sentirsi più proprio agio nel proprio corpo.
Le controindicazioni
Un intervento di chirurgia estetica comporta sempre dei rischi, come infezioni, sanguinamento e complicazioni anestetiche. È importante essere consapevoli di questi rischi prima di sottoporsi a un intervento. Non va sottovalutato l’aspetto estetico finale. Inoltre è importante valutare le proprie possibilità economiche prima di decidere di sottoporsi a un intervento. E soprattutto va assolutamente evitato il ricorso a scorciatoie per risparmiare, perché potrebbero mettere a rischio la vita.
Inoltre in alcuni casi, la chirurgia estetica può portare a una dipendenza. Le persone che sono insoddisfatte del proprio aspetto possono essere tentate di sottoporsi a interventi sempre più invasivi. Così il risultato ottenuto potrebbe essere di peggiorare il proprio aspetto e la propria salute.
Cosa ci insegna la storia di Elisa Albrich
La storia di Elisa Albrich è un esempio del crescente ricorso alla chirurgia estetica, anche in giovane età. La chirurgia può essere un modo per migliorare l’aspetto fisico, ma è importante essere consapevoli dei rischi prima di sottoporsi a un intervento. È importante valutare attentamente i pro e i contro della chirurgia estetica e discutere con un chirurgo plastico qualificato dei rischi e dei benefici dell’intervento. E comunque occorre essere coscienti che un ritocco non può essere la panacea di tutti i nostri mali.