Quando lo indossarono per la prima volta i piloti della RAF, sicuramente non avrebbero mai pensato che sarebbe diventato un capo alla moda. Dai cieli d’Europa alle passerelle di moda e alle strade di tutto il Mondo. Da capo di vestiario che serviva a proteggere i piloti in volo dall’aria fino alle università americane che ne hanno fatto un simbolo vero e proprio. Negli anni ’70 il baseball lo adottò come capo ufficiale di vestiario e, ancora oggi, nelle sue varie versioni, rimane uno dei capi più venduti in assoluto sulla terra. Andiamo a scoprire coi nostri Esperti quale sarà il grande ritorno delle prossime giornate, fino all’arrivo della primavera. Ha più di 100 anni ma resta un capo intramontabile.
Un modello che ha attraversato le generazioni e non muore mai
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Il “Bomber” sembrava destinato a un lento ma glorioso prepensionamento. Seppur confinato in ambito sportivo, e con tutti i suoi fortunati modelli, pareva uscito dai radar della moda. In Italia era diventato anche il simbolo dei tifosi di molte curve. Nella sua versione verde militare, ma anche nero, o addirittura ribaltato con l’interno arancione fluo a vista. Nei primi anni 2.000 venne poi riproposto dalla tendenza hip hop. Ora, con quella sua eterna visione di capo ibrido, sembrerebbe essere tornato di moda. Soprattutto, sta riproponendosi prepotentemente con le scarpe da ginnastica bianche anche se ha più di 100 anni. Un abbinamento assolutamente non nuovo, ma che andava molto in America negli anni ’90. Grazie anche ai vari film sui college e a molti divi di Hollywood che vestivano bomber e sneakers bianche assieme.
Ha più di 100 anni ma non li dimostra questo capo sportivo che punta a tornare assoluto protagonista nei prossimi giorni
Molti sono gli stilisti che stanno puntando sul bomber nella sua versione elegante, ma sportiva, realizzata in materiale sintetico. Con la tradizionale zip centrale, i tasconi laterali dotati di bottoni e i manicotti che chiudono le maniche. Modelli più recenti che sostituiscono la storica zip e il taschino laterale sul braccio con una patch o uno stemma. Attenzione, però al ritorno di fiamma del classico bomber universitario americano. Dotato di scritte gigantesche, con le mitiche spalle color panna e l’utilizzo di colori vivaci come il rosso, ma anche più moderati come il nero. Ha quasi un secolo ma non lo dimostra questo capo sportivo che diventa perfetto nelle giornate di fine febbraio e marzo, con le escursioni termiche pronte a colpirci.
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