Quando si parla di incensi e di profumi con cui aromatizzare l’ambiente, a molti vengono in mente rituali magici o religiosi. Proprio come se i profumi avessero dei poteri quasi metafisici. Non a caso, anche gli oracoli nell’antica Grecia erano probabilmente compiuti grazie agli effetti di vapori, proprio come avveniva per la celebre sacerdotessa Pizia. Ed ancora oggi sono molti gli incensi e i profumi utilizzati durante le cerimonie religiose più diffuse presso le nostre latitudini. Questi sapori sarebbero in grado di comunicarci alcuni sentimenti e di porci in uno stato di rilassatezza.
Ebbene, per lo stesso motivo potremmo pensare di utilizzare un aroma di gran moda tra maestri di yoga e influencer e che veniva utilizzato in Perù ed Ecuador per i riti sciamanici dedicati alla Pacha Mama. Si chiama Palo Santo ed è popolare anche in Europa. Molti maestri di yoga lo utilizzano come aroma e fragranza rilassante. Ma è un prodotto che può essere utilizzato con altri metodi che ora vedremo. Il suo aroma ricorda le mele cotte o lo zucchero bruciato. Secondo gli sciamani i rami di queste piante erano considerati necessari per scacciare le energie negative e per alleviare gli stati di ansia e di tristezza. Inoltre, come abbiamo già visto, viene considerato un rimedio naturale per allontanare zanzare ed insetti. Di certo c’è che l’aroma che si diffonde per casa è piacevolissimo ed è di tendenza.
Un legno santo
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Ecco come utilizzare le diverse forme di Palo Santo. In commercio è reperibile infatti non solo l’incenso, ma anche l’olio essenziale di Palo Santo. Questo si può aggiungere ad un diffusore, a un bruciatore di oli essenziali, oppure ancora ad una pentola di acqua calda per creare un vapore. Volendo, si potrebbe diluire con altri oli da applicare sulla pelle. In questo caso però dobbiamo controllare le indicazioni del prodotto con ancora maggiore attenzione e chiedere il parere dell’erborista. Un ottimo olio vettore per l’applicazione potrebbe essere l’olio di ricino.
Allo stesso modo potremmo utilizzare il Palo Santo tramite gli appositi bastoncini di legno. In questo caso sarà il bastone a dover essere bruciato per circa mezzo minuto. Possiamo poi spegnerlo e lasciarlo in un piatto resistente al calore. Non lasciamo mai incustoditi oggetti che potrebbero creare fiamme.
Pochi poi conoscono la resina di Palo Santo. In questo caso, esistono dei bruciatori di resina, simili a quelli talvolta utilizzati per il narghilè. Basta riempire di sabbia il bruciatore a resina, prendere il disco di carbone, scaldarlo da entrambi i lati ponendo un sottile strato di cenere sopra e aggiungere la resina sopra il carbone per ottenere un aroma che si diffonde nell’aria.
Ha molti usi oltre all’ incenso il Palo Santo, di tendenza per il 2022 e che sostituirebbe stress e malocchio con armonia e serenità
Premesso che l’utilizzo di questo aroma è rispettoso della vita della pianta (la procedura imposta dal Governo peruviano e garantita da vari produttori sarebbe l’utilizzo di rami caduti a terra naturalmente), esistono varie diverse versioni. Potremmo così informarci presso la nostra erboristeria per lasciarci consigliare sul loro impiego. Infatti, ha molti usi oltre all’ incenso il Palo Santo, di tendenza per il 2022 e che sostituirebbe stress e malocchio con armonia e serenità.
Non dimentichiamo, infine, che potremmo voler anche depurare fegato e reni. Ecco allora una tisana per smaltire le abbuffate natalizie di questi giorni.