Gustosissimo e facilissimo anche quando si ha fretta questo primo piatto di mare

L’estate, si sa, è tempo di pesce. La cucina di mare è gustosissima e variegata. Si può passare da piatti semplicissimi a ricette gourmet davvero complesse ed elaborate. In casa, però, non tutti vogliono perdere tempo con preparazioni complesse e lunghe. Meglio fare piatti semplici e d’effetto come, per esempio, i classici spaghetti alle vongole. Eppure per realizzare un piatto di pesce efficace ci vuole comunque qualche piccolo segreto. Di solito, con la pasta bisogna scegliere bene il grano e fare un’ottima risottatura a fine cottura. Un grande classico estivo sono anche i paccheri ai calamari, gustosissimo e facilissimo anche quando si ha fretta ma non si vuole rinunciare a un piatto d’effetto.

Come pulire i calamari

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Molti pensano infatti di non essere abbastanza bravi per cucinare il pesce. Ebbene non è così: questo primo è così semplice che anche un principiante può realizzarlo. Bisogna stare particolarmente attenti a due cose: come pulire i calamari e come sfumarli poi nel vino bianco. Va scelto sempre un pesce freschissimo. Per prima cosa il calamaro va lavato sotto acqua corrente, poi bisogna separare i tentacoli dal resto del corpo. In tal modo si possono rimuovere tutte le interiora che rimangono attaccate alla testa. Dentro la sacca c’è una penna di cartilagine che bisogna rimuovere. Infine, il sacco va completamente ripulito sia dalle interiora che dalla tasca d’inchiostro, sciacquandolo poi ancora sotto l’acqua corrente per togliere tutte le membrane interne rimaste.

Invece questi sono i consigli per utilizzare il vino bianco al meglio per un’ottima sfumatura. Attenzione a non versare troppo in fretta il vino. Tenendo con fermezza la padella, va aggiunto gradualmente in piccole quantità, in modo che il fuoco lo faccia subito evaporare insaporendo il pesce. I più temerari possono inclinare la padella e fare in modo che la fiamma prenda sul vino facendo quello spettacolare effetto da chef stellato. Molto meglio però non strafare se non si è capaci.