Gustosissimo baccalà in umido con patate della nonna facile da fare e buono da leccarci i baffi

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Quando decidiamo di cucinare del pesce pensiamo ai modi di cucinarlo e all’eventuale contorno da fare. In particolare, nel mese di dicembre in molte zone d’Italia si usa mangiare il baccalà. Si prepara in vari modi, ma soprattutto c’è una ricetta da eseguire solitamente per la cena della Vigilia di Natale. La scopriremo continuando a leggere.

Decidere ogni giorno cosa preparare per pranzo o per cena a volte è difficile. Dovremmo variare i nutrienti e mangiare un po’ di tutto. Quando si avvicinano le feste, poi, programmiamo in tempo il menù e cominciamo a comprare gli ingredienti che ci occorrono.

In molte famiglie italiane si usa mangiare “di magro” prima di alcune ricorrenze. Ciò vuol dire evitare essenzialmente la carne.
Le usanze alimentari regionali e nazionali fanno parte del nostro patrimonio culturale. Ripetendosi ogni anno si mantengono vive e possiamo ancora oggi dopo secoli mangiare piatti prelibati.

Gustosissimo baccalà in umido con patate della tradizione siciliana

La Vigilia di Natale in Sicilia solitamente si prepara un piatto con un pesce nordico. La ricetta più diffusa è quella del baccalà con le patate. È curioso il fatto che questo pesce si cucini spesso nel Sud Italia, oltre che in altre Regioni. Pensiamo per esempio alla ricetta del baccalà alla vicentina.

Probabilmente, fu merito degli scambi commerciali tramite nave che anche nell’isola si cominciò a conoscere e a cucinare quel pesce.

La Vigilia di Natale in Sicilia si prepara il baccalà con le patate-proiezionidiborsa.it

La Vigilia di Natale in Sicilia si prepara il baccalà con le patate-proiezionidiborsa.it

Per preparare il baccalà in umido alla siciliana per 4 persone occorrono:

  • 1 kg di baccalà;
  • 500 g di patate;
  • 3 pomodori da salsa;
  • 100 ml di vino bianco;
  • 100 g di olive nere denocciolate;
  • una cipolla;
  • un cucchiaio di capperi;
  • 30 g di uva passa;
  • una manciata di pinoli;
  • olio extravergine d’oliva;
  • farina;
  • sale e pepe.

Se il baccalà era messo a bagno dal pescivendolo, possiamo iniziare a cucinare. In caso contrario, dovremmo metterlo ammollo per almeno un giorno, cambiando l’acqua ogni 6 oppure 8 ore. In questo modo diventerà spugnoso e perderà il sale in eccesso.

Come eseguire la ricetta siciliana

Tagliamo il baccalà a tranci. In un’ampia padella riscaldiamo l’olio e facciamo imbiondire la cipolla tritata.

Laviamo e tagliamo i pomodori e mettiamoli nel soffritto con pinoli e uvetta. Mescoliamo e dopo qualche minuto sfumiamo con il vino.

A questo punto aggiungiamo un pizzico di sale e di pepe.

Sbucciamo e tagliamo a cubetti le patate e versiamole in padella con i tranci passati nella farina.

Cuociamo per circa 25 minuti, girando ogni tanto. Se gli ingredienti si asciugano troppo, aggiungiamo un po’ d’acqua.

Versiamo le olive e i capperi e continuiamo per altri 5 minuti. Questo gustosissimo baccalà in umido con patate ci farà leccare i baffi.

Cuocere per 25 minuti-proiezionidiborsa.it

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Alcuni consigli

Per evitare di sporcare troppo il piano cottura potremmo stendere attorno ai fornelli della carta d’alluminio.

Puliremo la padella unta di olio con una pasta preparata con poca acqua e bicarbonato. Lasciamo agire 15 minuti, risciacquiamo e laviamo normalmente con poco detersivo per i piatti.

Infine, per togliere l’odore di pesce in casa facciamo bollire fette di limone e delle foglie di alloro in un pentolino.

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