Nel 2023, complici social network e app di incontri che producono interazioni facilitate (ma proprio per tal motivo leggere e futili), è facile incappare in personaggi disposti ad accrescere maggiormente il proprio ego che un rapporto d’amore salutare. Spero che questo articolo sia d’utilità per carpire segnali d’allarme sulla figura sempre più diffusa del narcisista.
E mi auguro, soprattutto, che funga da guida rapida per donzelle (non donne, ma qualcosa che ricordi il pathos medievale) in difficoltà. Perché la più grande domanda è una sola: quanto amaro si è disposte a sopportare per poter stare bene? Ecco una guida rapida per donzelle in difficoltà e come costruire relazioni sane.
Imparare a lasciare andare
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L’amore con il narcisista parte sempre come qualcosa di meraviglioso, unico e speciale. La sensazione iniziale del rapporto è di profondo benessere per gli svariati complimenti: la fase del love bombing è iniziata. Il narcisista è come un cacciatore in cerca di prede emotivamente facili, solitamente timide o ferite da recenti rotture. Vittime inconsapevoli, che si trovano improvvisamente “amate” e idealizzate. Questo binge-eating emotivo viene però sostituito in fretta da un’improvvisa carestia di attenzioni composta da frequenti sparizioni o episodi di svalutazione, portando qualunque persona sana di mente a chiedersi dove abbia sbagliato.
Ed è proprio lì l’aggancio con cui il narcisista lega la “preda” a sé per lunghi periodi, a volte anche anni. La cosa fondamentale da ricordare è la consapevolezza che il principe azzurro esiste solo nelle favole e che quella persona che sembrava apparentemente perfetta spesso ha studiato la vittima da tempo, emulandone gusti o passioni per fare breccia nel suo cuore. Non a caso i narcisisti (molti non solo single, ma anche sposati o fidanzati da tempo immemore) dopo mesi o anni di ghosting tornano per vedere se la vittima in questione sia ancora appetibile. Vogliono infatti solo soddisfare il proprio ego, per poi eclissarsi nuovamente. Ma questo non è – chiaramente – amore.
Come ogni dipendenza, l’unico modo per uscire da situazioni di questo genere è lasciare andare
Spesso vengono consigliate online tecniche per fare sentire la mancanza al narcisista, ma come si può insegnare la nobile arte della manipolazione a qualcuno che è per natura manipolatore lui stesso? Il vero, grande consiglio è non farsi svalutare da commenti meschini o credere a frasi di grandi cambiamento, perché la verità è che cambiare una persona – soprattutto dopo una certa età – è pressoché impossibile.
Solo con un valido percorso psicologico, emotivo e spirituale o grazie a grandi traumi si hanno reali cambi caratteriali (ma ne parleremo più avanti). L’unico modo per neutralizzare il narcisista è il no contact totale, sia online che nella vita reale, perché una dipendenza simile – come per alcol, fumo o droga – ha bisogno di disintossicazione. Tuttavia la vera, unica arma è l’indifferenza: non un’indifferenza per irritarlo, ma una reale indifferenza. Quando si riesce a non essere più emotivamente coinvolte da questi vampiri energetici, ecco che l’aguzzino non ha più presa e la persona è finalmente libera di tornare a vivere e ad amare serenamente.
Guida rapida per donzelle in difficoltà: come costruire relazioni sane
Innanzitutto una relazione salutare fa sentire protette, a proprio agio e “a casa”, come se il partner in questione si conoscesse da tempo. È fondamentale avere obiettivi, etica, passioni e goal a medio/lungo termine comuni, mentre i caratteri possono essere complementari per spezzare la monotonia. È infatti scientificamente provato che interessi e stili di vita simili creino un legame più solido e duraturo. Un’altra caratteristica di una coppia funzionale è sentirsi liberi di condividere pensieri e riflessioni, senza la sensazione di essere giudicati. La comunicazione deve essere aperta e onesta sui propri bisogni, basata sulla fiducia e sul rispetto reciproco senza eccessive gelosie o paure. Supporto totale e stima sono necessari per crescere insieme e celebrare i propri successi.
Tuttavia, essere una coppia sana non significa chiudersi in casa e isolarsi dal mondo esterno, diventando un organismo a sé, basato unicamente sul “noi”. È importante mantenere la propria individualità e lo spazio personale per vedere amici, coltivare hobby individuali e così via. La gestione e risoluzione del conflitto deve essere risolta in maniera intelligente e pacifica, piena di comprensione ed empatia.
E, soprattutto, necessario è percepire che l’altro non voglia cambiarti in alcun modo: l’amore sano deve essere accettazione completa dell’altro, difetti o stranezze compresi. Per concludere in vena di leggerezza, non è un caso che un impostato Colin Firth ne “Il diario di Bridget Jones” confessi così il suo amore a una goffa, ma autentica Bridget: “mi piaci da morire… così come sei!”. E lei, raccontandolo agli amici increduli “ma non più magra, più alta, meno fumatrice?”, lo dichiara soddisfatta: “no, ha detto proprio così come sono!”. Ed è un gran traguardo.