In questo periodo dell’anno, la frutta secca è presente nella maggior parte delle case. Noci, arachidi, mandorle e nocciole sono un alimento nutriente e molto gustoso. In gergo tecnico si parla di “frutta oleosa” o “lipidica” poiché contiene una elevata percentuale di grassi cosiddetti “buoni”, Omega 3 e Omega 6 soprattutto. In genere, questi frutti contengono anche una buona quantità di proteine, vitamine e sali minerali. Insomma, ad eccezione di accertati casi di allergia, patologie particolari o disposizioni mediche ben precise, consumare frutta secca a guscio rientrerebbe nell’ambito di un corretto e sano regime dietetico.
La frutta secca è molto gustosa. A fine pasto ci si trattiene volentieri a tavola a sgranocchiarne una manciata. Più che un frutto, viene spesso considerata uno snack o uno spuntino, da mangiare ad esempio prima di un allenamento sportivo, a colazione o a merenda con lo yogurt.
I pistacchi
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Molto gustosa, la frutta secca piace a tante persone. Una delle tipologie più sfiziose è il pistacchio. Con il suo gusto particolare e la salatura, è una vera e propria tentazione a cui è difficile resistere. Uno tira davvero l’altro!
Dopo una bella scorpacciata ci si ritrova con tanti mucchietti di gusci. Con i mezzi gusci di noce possiamo realizzare barchette o mini presepi. Ma con quelli dei pistacchi? Sebbene piccoli, hanno anch’essi ottime funzioni. Infatti, guai a buttare i gusci dei pistacchi e della frutta secca perché valgono oro per il nostro giardino e le nostre piante.
Dalla consistenza piuttosto dura, i gusci dei pistacchi sono abbastanza piccoli ed hanno una forma regolare. A differenza del rivestimento della maggior parte della frutta secca, i loro non si rompono in tanti pezzi irregolari, ma rimangono generalmente ben intatti. Risultano quindi perfetti per realizzare piccoli bijoux ed altre piccole opere artistiche e creative. Quest’oggi vedremo però un utilizzo pratico.
Guai a buttare i gusci dei pistacchi e della frutta secca perché valgono oro per il nostro giardino e le nostre piante
Il drenaggio
Moltissime piante soffrono il ristagno idrico. Per evitare ciò è bene sistemare sul fondo dei vasi dell’argilla espansa che si acquista nei garden center. Possiamo però preparare una soluzione drenante a costo zero raccogliendo i gusci dei pistacchi e della frutta secca in genere. Vanno benissimo anche i noccioli di uva e olive.
Basterà mescolare i vari gusci al substrato delle piante, sia per quelle da esterno che da interno.
Pacciamatura
Questa pratica molto ecologica serve per proteggere le piante dal freddo, dal gelo, ma anche dal caldo eccessivo. Molto semplicemente, si va a ricoprire il terreno tutt’attorno a piante e coltivazioni con materiali del tipo erbacce, rami secchi, cortecce, foglie secche. Si consiglia di unire a questo mix anche gusti rotti di pistacchi e frutta secca. Ciò permette di preservare l’umidità del terreno ed evitare la proliferazione di erbacce e sterpaglie.