In Italia ne sono state emesse tantissime ma le monete da 20 lire e da 200 lire continuano a essere ricercate dai collezionisti. Hanno caratteristiche particolari ed è necessario stare in allerta su alcuni elementi per fare bingo. Vediamo quali.
Le prime monete da 20 lire sono state emesse con un contorno rigato. Dal 1968 in poi il contorno è diventato liscio. Dal 1956 al 1959 il materiale utilizzato è stato una lega composta da Bronzital e Nichelio, dal 1968 è stato introdotto il Magnesio. Il ramo di quercia è stato da sempre il disegno che ha caratterizzato questa moneta. Le monete campione non sono collezionabili perché emesse in 2 copie e si trovano al Museo della Zecca. Ci sono delle monete con la P di prova che si possono trovare e magari qualcuno le ha nel proprio salvadanaio. Dobbiamo sapere che in questo caso siamo in possesso di una moneta che vale 1.500 euro.
Le 20 lire più rare sono quelle del 1968 e del 1970 con la P al posto della R. Le prime potrebbero valere da 80 euro a 800 euro. Le seconde del 1970 potrebbero valere fino a 40 euro. Le monete da 20 lire che hanno il ramo di quercia sono quelle della Repubblica e non devono essere confuse con quelle del Regno di Re Vittorio Emanuele III. È necessario informarsi sulla tiratura perché se è stata elevata anche se la moneta è Fior di Conio avrà valore risibile.
Non c’è paragone
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Guadagno di più con le 20 lire con il ramo di quercia o con altre monete del 1968? Le monete rare della Repubblica italiana emesse tra il 1946 e il 1968 hanno sempre buon mercato. Ma sul sito eBay ne troviamo in vendita una con difetto di conio del 1982 che ha un gradino attorno alla figura ed è stata messa in vendita per 100.000 euro. Si trova in una collezione privata, è un pezzo unico e questo porta a una valutazione così elevata. Questo ci dimostra che le monete in nostro possesso se hanno una caratteristica unica possono essere valutate per cifre esorbitanti.
Le 200 lire del 1980 con Maria Montessori sono molto apprezzate. Hanno nel dritto l’immagine di una donna con il bambino con libro e vanga e nel rovescio Maria Montessori perché si tratta di una moneta commemorativa della F.A.O. Il tema è Valorizzazione della Donna e il valore potrebbe essere di 500 euro. Naturalmente non tutte le monete da 200 lire con la Montessori della F.A.O hanno questo valore. È necessario che abbia una particolarità e che venga considerata unica, quindi dobbiamo farla valutare da un negozio di filatelia. Ma esiste anche una app chiamata Maktun per numismatici esperti o appassionati di monete che potrebbe aiutarci ad avere valutazioni credibili.
Guadagni di più con le 20 lire con il ramo di quercia ma attenzione alle 50 lire
Tra le monete che hanno una maggiore valutazione nei siti in cui si compra e di vende, ne troviamo alcune il cui prezzo lascia a bocca aperta. Troviamo una moneta da 500 lire del 1988 molto rara, considerata pezzo unico e valutata 25 mila euro.
Una moneta da 50 lire piccola rara è valutata 35 mila euro, mai stata in circolazione. Un’altra moneta da 50 lire piccola del 1995 è valutata 15 mila euro perché nuova di zecca. Una moneta da 50 lire del 1995 con errore di conio con la L senza rilievo e la bordatura più spessa è valutata 22 mila euro. Le monete da 50 lire sono sempre richieste dai collezionisti per questo se presentano una particolarità il prezzo sale vertiginosamente. Quelle degli anni 1991, 1993, 1995, forse perché di anni dispari, in ottimo stato di conservazione e con errori di conio potrebbero arrivare a valere 300.000 euro. Stiamo attenti a ciò che abbiamo in casa, potremmo avere un tesoro senza saperlo.