L’estate è oramai arrivata e ci sono tantissimi ragazzi o lavoratori stagionali che cercano un impiego. I primi vogliono riuscire a fare delle vacanze e a tagliare i costi o mettere qualcosa da parte per il prossimo inverno. I secondi, invece, hanno da sempre utilizzato questo periodo per lavorare il più possibile. Dopo due anni di crisi nera però, sono sorte delle polemiche sugli stipendi e sugli orari di lavoro che alcune volte sono stati definiti bassi e massacranti.
Se si avesse però bisogno di aggiungere delle entrate extra c’è tutto il mondo online da esplorare. Infatti, è possibile guadagnare da remoto durante l’estate grazie a questi siti che permettono di lavorare di giorno o di notte, con orari flessibili. Scopriamo insieme come.
I vari modi per lavorare in cambio di vitto e alloggio
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Ci sono tanti modi per girare il mondo riuscendo anche a guadagnare qualcosa, soprattutto per i più giovani. Il primo è sicuramente dedicarsi all’esperienza au pair. In questo caso infatti, si viene accolti gratuitamente da una famiglia ospitante in cambio di servizi di babysitting e pulizia. In alcuni casi si può anche mettere da parte dell’argent de poche e accedere a dei corsi di lingua finanziati da chi ospita. Altrimenti, ci sono anche i workway, ovvero i soggiorni gratuiti che permettono di rimanere in cambio di un aiuto alla struttura.
Guadagnare da remoto durante l’estate grazie a questi siti che permettono di lavorare di giorno o di notte con orari flessibili
Però vediamo quali possono essere le soluzioni se il fine è solo il guadagno. Prima di tutto esistono i sondaggi online che pagano un tot quando si risponde alle domande proposte. Oppure, sono presenti dei siti dove si può fare conversazione nella propria lingua madre con chi desidera impararla e farsi pagare un tot per ogni ora. Poi si possono invece completare delle task molto semplici in maniera flessibile, come ad esempio tradurre delle porzioni di testo o sistemare le foto tramite Photoshop. Ci sono infatti tanti siti che permettono di svolgere questi lavoretti per arrotondare. In alcuni è necessario registrarsi con la partita IVA, in altri invece fino a un certo tetto non risulta strettamente necessaria. È sempre però meglio informarsi e capire quali sono gli obblighi fiscali da rispettare.
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