Si avvicina a grandi passi il giorno di Ferragosto e iniziano i preparativi per festeggiarlo al meglio. Che lo si faccia al mare, in montagna o in città, spesso si privilegia un bel pranzo in compagnia, magari con la carne come protagonista principale. Quella rossa va per la maggiore, insieme a salsicce e salamelle. Quella di manzo fa gola a molti per la sua bontà, ma è indubbiamente quella più cara, anche se certi tagli hanno ancora dei prezzi accessibili.
La grigliata ferragostana, per alcuni, è una tradizione. In località di mare è spesso il pesce a essere privilegiato per prepararla. Generalmente, però, quando parliamo di brace, l’associazione più semplice è quella con la carne. Negli ultimi tempi, anche grazie all’inflazione, i suoi costi sono davvero saliti alle stelle. Quindi, soprattutto se dobbiamo comprarne in grande quantità, dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra prezzo e qualità. Ci sono alcuni tagli di manzo che, pur non essendo famosi come la fiorentina o il filetto, hanno egual bontà, ma a costi inferiori. Spesso addirittura oltre alla metà.
Uno di questi è il cappello del prete, o flat iron steak, per dirlo all’americana. Un taglio nobile che appartiene alla parte della spalla del bovino. Molto tenero e gustoso, viene spesso utilizzato per cotture lunghe e lente. Tuttavia, nulla ci vieta di prepararlo alla brace, preferibilmente con una media cottura, in modo da apprezzarne al massimo sia qualità che bontà. Il prezzo? Tra i 10 e i 16 euro.
Grigliata di Ferragosto senza spendere molto: scegliamo queste carni
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Ideale per una tagliata è la bavetta piccola. Un taglio che proviene dalla parte bassa dell’addome, piuttosto magro, che può avere uno spessore che varia tra i 2 e i 4 centimetri. Questo lo rende ideale anche per una cottura al sangue. Non essendo un taglio particolarmente richiesto, molto spesso è sottovalutato, si può trovare a un prezzo che oscilla tra i 10 e i 15 euro.
Piccolo e super saporito. Queste le due principali caratteristiche del pannicolo, un muscolo lungo che scorre all’interno della cassa toracica. Si può trovare anche a meno di 10 euro, perché anch’esso non è molto conosciuto. È molto ricco di sangue, e questo fa sì che sia molto morbido. In più, pur non avendo grande percentuale di grasso, ha, però, quelle giuste infiltrazioni che rendono il taglio particolarmente gustoso.
Altri tagli di manzo eccezionali per la nostra grigliata
Passiamo al lombatello, la coppia di pilastri che circonda il diaframma. Per la qualità che hanno, costano davvero poco. Circa 10 euro al kg. In passato questa parte veniva definita come “bistecca del macellaio”, perché si pensava che fosse così buona, che i negozianti rinunciassero a venderla per gustarsela privatamente. Per gli amanti della carne, lombatello batte filetto 10 a 0. Forse esagerata come proporzione. Di sicuro, a livello di prezzo, non c’è partita, stavolta, però, a favore del filetto.
Infine, l’ultimo taglio: il reale. Una versione meno raffinata, ma certamente più economica della costata. Ricco di filamenti di grasso, è particolarmente prelibato se cucinato alla griglia, perché questo, sciogliendosi, regala alla carne un sapore veramente eccezionale. Il costo? Tra 15 e i 30 euro. La metà, circa, di una fiorentina, con, però, un gusto uguale, se non superiore. Grigliata di Ferragosto senza spendere molto, dunque, con il reale come unico taglio con costo superiore ai 20 euro al chilo. Uno sfizio nello sfizio, se saprete affidarvi a una macelleria di fiducia.