La gravidanza è uno dei momenti più intimi e delicato per una coppia. Sono tanti i cambiamenti che sopraggiungono nella vita di tutti i giorni. Tuttavia è sempre un evento da festeggiare. E’ una consuetudine diffusa quella di non rivelare la notizia prima dei 3 mesi. E sono tanti i suggerimenti che potrebbero aiutarci a indovinare il sesso del figlio in arrivo. Nei prossimi paragrafi scopriremo come nascono queste convinzioni.
L’attesa di un figlio è sempre un’esperienza entusiasmante in una famiglia. Nove mesi vissuti intensamente dai futuri genitori che si proiettano in una nuova vita. Ma perché si annuncia dopo tre mesi una gravidanza? Atteggiamenti e usanze antiche caratterizzano questo periodo della vita. Tra le usanze più diffuse c’è appunto quella di rivelare una gravidanza solo dopo i primi tre mesi. Ma non solo, esistono indicatori del sesso del bambino di comune uso. Tutte queste usanze hanno davvero una base scientifica? Scopriamolo insieme.
Perché posticipare l’annuncio di una gravidanza per tre mesi
Indice dei contenuti
Come abbiamo detto l’attesa di un figlio è uno degli eventi più felici per una famiglia. Una bella notizia da voler condividere subito con tutti. Ma perché una gravidanza si annuncia dopo tre mesi? Un’usanza molto antica e ripetuta di generazione in generazione. Ad oggi sembrerebbe quasi un modo scaramantico di tutelare la salute del bambino. Ma scavando a fondo esiste un vero significato per questo comportamento. Infatti secondo i medici i primi tre mesi di gravidanza sarebbero i più delicati. Una mamma in questo lasso di tempo infatti è più esposta al rischio di aborto spontaneo. I medici ci dicono che l’aborto spontaneo si verifica soprattutto durante il primo trimestre e che interessa fino al 30% delle gravidanze. Sono molteplici le cause che possono provocare un aborto e spesso i sintomi sono assenti. Proprio per questo la diagnosi generalmente si basa su una visita ginecologica o ecografia. Dunque c’è un valido motivo dietro questa riservatezza. Superati questi critici tre mesi, infatti il rischio di aborto si riduce notevolmente.
Gravidanza: perché si annuncia dopo tre mesi? Scopri quali sono i fattori che indicano il sesso del bambino
Tendenzialmente è possibile scoprire il sesso del bambino in arrivo intorno al quarto mese di gravidanza. Questo tramite ecografia, test del dna fetale o amniocentesi. Tuttavia in attesa di avere risposte certe, la curiosità è tanta da parte dei genitori. Anche in questo caso alcune mamme fanno affidamento ad alcuni indicatori. Maschio o femmina, ecco i luoghi comuni su cui spesso si ci affida. Ad esempio le nausee per molte sono un fattore indicativo. Soffrire di nausee farebbe pensare che è in arrivo una bambina. Una pancia bassa invece indicherebbe l’arrivo di un maschio. Avere voglia di mangiare cibi dolci piuttosto che salati, significherebbe che si è in attesa di una femmina. Nessuna di queste credenze ha un fondamento scientifico. Di conseguenza non hanno alcuna attendibilità. In gravidanza, per sapere con certezza il sesso del bambino in arrivo sono necessari gli esami sopra citati.