Siamo consapevoli della situazione di particolare difficoltà vissuta dai lavoratori domestici durante il periodo della pandemia. Dopo mille peripezie, anni di attesa e numerose sollecitazioni al governo, dal 1° ottobre 20120 entra in vigore il nuovo contratto nazionale dei collaboratori domestici.
Le modifiche più significative
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Cerchiamo ora di rispondere alla domanda riguardante nuovo contratto nazionale del lavoro in vigore dal 01 ottobre cosa è cambiato?
Le modifiche più significative sono:
a) I giorni di prova diventano 30, a fronte degli 8 previsti fino ad ora. Sottolineando l’importanza del ruolo da assumere all’interno della famiglia, il datore di lavoro avrà più tempo per valutare se la scelta è corretta.
b) Le babysitter non saranno più divise in categorie, ma raggruppate in un unico livello base. Un’indennità aggiuntiva spetterà a coloro che si occuperanno di minori fino a 6 anni.
c) Dal 01 gennaio 2021 scattano gli aumenti del salario di base per tutte le categorie appartenenti alla tipologia di contratto.
d) Sempre dal gennaio 2021 i contributi previdenziali subiscono un aumento a 6 centesimi l’ora.
e) Nasce il bollino di qualità: se un assistente familiare segue corsi di formazione presso enti accreditati riceve un’attestazione, il bollino di qualità. A seconda del tipo di bollino di qualità ottenuto si acquisisce il diritto di ricevere un’indennità fino a 130 euro l’anno. Per consentire la partecipazione a corsi accreditati sono state inserite nel nuovo contratto nazionale del lavoro domestico fino a 40 ore di permesso retribuito, addirittura 64 ore se i corsi sono erogati da Ebincolf.
f) A sostegno delle famiglie che hanno necessità di assumere una seconda badante sono previste nuove agevolazioni.
Grandi cambiamenti per i lavoratori dal 1° ottobre. Ecco i principali
Dunque grandi cambiamenti per i lavoratori dal 1° ottobre.
Il numero dei lavoratori del settore con regolare contratto è di circa 900.000 persone. Ma ricordiamo che è un settore dove gran parte dei lavoratori non godono di regolare contratto.
Speriamo che questo aggiornamento contrattuale possa essere di impulso per regolarizzare le posizioni di tanti assistenti familiari che fino ad ora hanno prestato servizio “al nero”.