Hanno tempo fino a domenica 30 maggio per decidere. Sono un nutrito gruppo di ex lavoratori che da qualche giorno hanno ricevuto dal Fisco una brutta notizia. Per la precisione un avviso bonario di pagamento d’integrazione di imposte. La cifra non è irrilevante e la situazione è davvero paradossale. Vediamo più in dettaglio di cosa si tratta e quali sono le categorie di ex lavoratori interessati dall’avviso bonario.
Grana INPS per migliaia di lavoratori che adesso hanno solo ancora pochi giorni per pagare 2.000 euro al Fisco
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Partiamo dal fatto. Nel 2016 oltre 11.000 lavoratori del settore bancario hanno ricevuto un assegno d’accompagnamento verso la pensione. Questo è stato erogato in forma straordinaria dal Fondo di solidarietà. Il fondo ha lo scopo di sostenere il reddito dei lavoratori del settore del credito. Cinque anni fa, nel 2016, oltre 11.000 dipendenti del settore bancario decisero l’uscita anticipata dal mondo del lavoro. Ma non avendo i requisiti per richiedere la pensione, per 5 anni il Fondo ha sostenuto i loro redditi con un assegno straordinario. L’assegno era di importo pari all’assegno netto che questi avrebbero iniziato a percepire una volta andati in pensione.
Ad erogare il denaro è il Fondo Bancario di Solidarietà, ma ad emettere materialmente l’assegno è l’INPS. Su quest’assegno si applica una tassazione separata, nello stesso modo in cui si applica per il TFR. Tale tassazione è agevolata rispetto a quella ordinaria dell’IRPEF.
Il problema sorge proprio in questo passaggio. Nella tassazione separata il datore di lavoro, quindi in questo caso la banca, applica una trattenuta fiscale provvisoria. Questa trattenuta fiscale viene poi ricalcolata dall’Agenzia delle Entrate, la cosiddetta riliquidazione. Questa riliquidazione è sempre stata applicata al TFR ma mai sugli assegni straordinari. Invece adesso l’Agenzia delle Entrate ha mandato l’avviso a 8.000 bancari che dal 2016 stanno percependo l’assegno straordinario.
In conclusione
Così è scattata la grana INPS per migliaia di lavoratori che adesso hanno solo ancora pochi giorni per pagare 2.000 euro al Fisco. La cifra non è irrilevante ed i sindacati si sono attivati con ABI, INPS e Agenzia delle Entrate per fermare la procedura. Ma il problema è un altro e riguarda questi e altri lavoratori che in futuro vorranno andare in pensione anticipatamente. Adesso sorge un dubbio, poiché il Fisco mai in 20 anni aveva applicato questo ricalcolo agli assegni straordinari. Potrebbe essere stato un errore tecnico? In questo caso è risolvibile. Ma potrebbe essere anche una nuova interpretazione dell’Agenzia delle Entrate. E allora, questa seconda eventualità potrebbe riguardare tutti i futuri assegni straordinari emessi dal Fondo di Solidarietà.