Negli ultimi anni, i disturbi intestinali stanno interessando tantissime persone, anche di giovane età.
I motivi sono svariati e spesso riguardano lo stato psicofisico. Il famoso asse intestino-cervello non è affatto una leggenda come qualcuno crede e il benessere o malessere dell’uno influenza quello dell’altro. Ecco perché anche l’umore risulta fondamentale per le nostre condizioni fisiche.
Inoltre, la vita frenetica e i numerosi pasti consumati fuori casa, spesso non ci consentono di seguire un’alimentazione corretta e bilanciata come vorremmo. In questi casi, via con panini, pranzi al volo e caffè a mai finire. D’altra parte, l’estate è la stagione delle uscite e degli aperitivi in cui si sgranocchiano patatine e noccioline accompagnate da cocktail fruttati.
Non dobbiamo dire addio al tanto amato spritz, ma dopo settimane di alimentazione scorretta e stress da lavoro, la pancia potrebbe risentirne. I primi sintomi sono gonfiore, diarrea, flatulenza e fastidi talvolta insopportabili.
Ma se questa sintomatologia persiste o va avanti già da un po’, forse il problema va oltre le arachidi e patatine in busta.
Le cause possono essere numerose, ma ce n’è una spesso sottovalutata e invece importantissima da considerare in situazioni simili.
Vediamo di quale si tratta.
Gonfiore addominale e diarrea frequente potrebbero essere sintomi di questo disturbo a cui non si pensa quasi mai
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Si tratta del malassorbimento, che si presenta quando l’intestino non assorbe correttamente le sostanze nutritive apportate con l’alimentazione.
Il malassorbimento potrebbe essere globale o parziale, a seconda che riguardi tutte le sostanze o soltanto alcune. Va da sé che il primo tipo risulterebbe certamente più grave e urgente da trattare.
Come già visto, alcuni sintomi sono comuni ad altri disturbi, per cui la diagnosi non è sempre immediata.
Secondo gli esperti, tra i più diffusi troviamo proprio il gonfiore e la diarrea, oltre ad anemia e calo ponderale.
Anche la steatosi, cioè la presenza di feci grasse, rappresenterebbe un campanello d’allarme, così come l’amenorrea nelle donne giovani.
Le cause sono numerose e ciascuna richiede uno specifico trattamento.
Infezioni, cirrosi, pancreatite, morbo di Chron, celiachia sono solo alcune, ma prima di ogni possibile e spesso errata autodiagnosi, è bene consultare il proprio medico.
Potranno essere necessari esami del sangue, delle feci, endoscopici o altri in base alle necessità ed alle opportune valutazioni sanitarie.
Gonfiore addominale e diarrea frequente, insieme ad altri disturbi correlati indicherebbero la presenza di questo problema spesso sottovalutato o addirittura ignorato.
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