Gli ultimi giorni hanno fatto segnare un sensibile calo delle temperature. Meno di due settimane fa, già si sfoggiavano magliette a maniche corte e, per i più accaldati, i pantaloncini. Da venerdì, invece, sono riapparsi piumini e giubbotti, che qualcuno aveva messo via troppo in fretta.
Gli appassionati di sci hanno goduto ancora di un weekend sulla neve e c’è da credere che, viste le previsioni, non sia finita qui. Specialmente a quote più alte. Abbiamo descritto, negli ultimi tempi, diverse mete di mare per trascorrere i weekend di aprile o le vacanze di Pasqua. Questo non vuole assolutamente dire che bisogna allontanare l’idea della montagna, anzi. Oggi parleremo di una località che gli sciatori conoscono benissimo. Forse non perché vi siano stati, ma perché è da anni sede di Coppa del Mondo. Essendo un luogo particolarmente vicino all’Italia, spesso, durante gli anni Novanta, soprattutto nell’epoca di Alberto Tomba, essa ha vissuto dei veri e propri pellegrinaggi. Stiamo parlando di Kranjska Gora, in Slovenia.
Situata sulle Alpi Giulie, a poco più di 15 km da Tarvisio, è una località posta a 800 metri sul livello del mare. Può godere di un comprensorio di piste non particolarmente grande, circa 20 chilometri, ma molto ben attrezzato. Per gli appassionati, un vero e proprio paradiso, dove poter sperimentare discese di vario tipo.
E se non si è sciatori? Non importa, perché Kranjska offre molto altro. Innanzitutto, il Parco nazionale del Triglav, che la circonda. Boschi, ruscelli, laghi e cascate, per godere al meglio della natura in ogni sua espressione.
Godiamoci l’ultima neve della stagione in questa località alpina a pochi minuti dall’Italia ricca di cascate, bellezze naturali e piste da sci
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Per chi ama la fotografia, ecco la cascata di Pericnik. 52 metri di spettacolo. Con attenzione, dato la scivolosità della superficie, essa consente anche di passarci sotto, godendo di un ponte d’acqua meraviglioso. È una delle rare cascate che permette una cosa simile.
Non solo bellezze naturali, però. Vicino a Kranjska è da visitare la Cappella russa di Vrsic. Una costruzione in legno che fu eretta dai prigionieri russi, nel 1917, per onorare e ricordare i tanti compagni morti durante la prima guerra mondiale. Non solo, perché merita una visita anche la Chiesa di Maria Assunta Vergine. Di stile romanico, è caratteristico il suo campanile in mattoni rossi.
Infine, parliamo del monumento più importante, la torre di Aljaz. Dal ‘900 è uno dei simboli principali della Slovenia. È situato in cima al monte Triglav a oltre 2.800 metri e omaggia uno degli uomini più importanti della storia di questa Nazione, Jakob Aljaz. Sacerdote, compositore, alpinista e uomo di grande personalità, con le sue opere influenzò notevolmente il territorio e fu lui a volere la costruzione della torre. Scelse la sommità affinché essa fosse la costruzione più alta di tutto il territorio slavo.
Ovviamente, non è un’escursione per tutti, anzi è indicata solo per alpinisti esperti e con particolari abilità. Tuttavia, un detto sloveno dice che non si è sloveni fino in fondo se, almeno una volta nella vita, non si arriva sulla Torre Aljaz.
A parte questa escursione, però, Kranjska Gora è davvero consigliata per tutti. Dunque, godiamoci l’ultima neve della stagione in questa località al confine con l’Italia, che offre tantissime attrazioni naturali, ma non solo.
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