L’OCSE ha fatto una indagine scoprendo che gli italiani sono asini in materia finanziaria. Infatti, gli adulti con competenze finanziarie sono solo il 37%. Questa percentuale ci relega agli ultimi posti tra le nazioni OCSE per l’educazione sulle finanze personali. Nel contesto europeo ci sono Nazioni con un terzo di maggiorenni finanziariamente educati. Dunque, gli italiani vanno dietro la lavagna. Durante l’indagine sono state poste domande alla portata di tutti su specifici temi bancari. Quanti di noi quotidianamente fanno un bonifico, un versamento, oppure un’operazione con l’online banking. Purtroppo, molti a queste domande operative non hanno saputo dare risposta.
Scopriamo l’e-wallet
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Anzi siamo pochi istruiti su un altro aspetto: solo la metà degli italiani conosce l’e-wallet. Alla luce di ciò molti si stanno chiedendo cosa sia. Infatti, ProiezionidiBorsa si rivolge anche a chi non mastica di mercati e finanza. Il nostro compito è di avvicinare anche il lettore meno esperto al mondo finanziario. Per questo motivo, spieghiamo meglio cosa è l’e-wallet. Si tratta di un borsellino digitale da avere sul proprio smartphone.
L’e-wallet non ha un collegamento diretto con un conto bancario. Parliamo di un portafoglio virtuale che consente agli utenti di effettuare tutti i pagamenti mediante dispositivi elettronici. Questo strumento finanziario viene usato per memorizzare numeri di carte di credito, debito, prepagate o dei conti bancari per effettuare pagamenti in modo rapido e semplice.
L’e-wallet in Europa
Gli utenti hanno usato l’e-wallet nel 2018 per 42 miliardi di euro di transazioni economiche. In Italia, come detto, non rientra tra le modalità usate per il pagamento. Gli studenti conoscono di più il borsellino digitale, percentuale che si abbassa quando si tratta di pensionati e casalinghe. Di conseguenza il livello di istruzione influisce sulla conoscenza. Purtroppo, un’altra spada di Damocle, è l’alto tasso di cittadini non bancarizzati. Infatti in Italia, l’8,2% delle famiglie non ha un conto in banca. Purtroppo, gli italiani sono asini in materia finanziaria per una evidente carenza informativa.