Gli italiani si fidano dell’Agenzia delle Entrate

Contribuenti

La dichiarazione dei redditi precompilata piace sempre di  più. Gli italiani si fidano dell’Agenzia delle Entrate. I contribuenti hanno inviato, in piena autonomia, 3,9 milioni di dichiarazioni precompilate. Lo scorso anno erano 3,3 milioni. In effetti, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto questa modalità da sei anni. Di conseguenza, nell’arco di tempo prima esposto, la percentuale dei modelli inviati tramite la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate è cresciuta del 178%.

Ai contribuenti piace questa modalità. Infatti in soli pochi clic, dal proprio pc, sono loro stessi che inviano la dichiarazione, accettando quanto indicato. La prova? Aumentano gli invii senza modifiche. L’Agenzia delle Entrate compila il 730 in base ai dati in suo possesso e lo invia al contribuente. Quest’ultimo accetta senza la necessità di fare integrazioni.  Un contribuente ogni 5 ha fatto questa operazione.

Quali sono i dati precaricati

L’Agenzia delle Entrate monitora, anno dopo anno, l’evolversi della situazione. Tra le informazioni già presenti in dichiarazione, si trovano le spese sanitarie, gli interessi passivi sui mutui, i contributi previdenziali, le spese scolastiche e i “bonus casa”.

I contribuenti hanno il quadro della situazione della dichiarazione dei redditi già chiara e devono solo verificare, carta alla mano, se i propri conti tornano. Dunque, l’Agenzia delle Entrate, si sostituisce a Caf e commercialisti, agevolando il contribuente.

L’Amministrazione finanziaria  predispone tutto, facendo risparmiare tempo. Agli italiani, questa pratica, piace e accettano, senza nessuna modifica o integrazione, quanto fatto.

Le prossime scadenze

Il 26 ottobre scade il termine per presentare, al Caf o professionista abilitato, il 730 integrativo. Vediamo di cosa si tratta. E’ un’opzione possibile solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata. Successivamente, da cerchiare in rosso è la data del 10 novembre. Tra meno di un mese, in effetti, arriva il giorno utile per la presentazione del 730 correttivo di tipo 2.

Infine, il 30 novembre ci sono le scadenze per la presentazione del modello Redditi precompilato e per inviare il modello Redditi correttivo del 730. L’Amministrazione finanziaria, in tutti i modi, sta cercando di rendere facile la vita del contribuente con il Fisco. Gli italiani si fidano dell’Agenzia delle Entrate visti i risultati ottenuti fino ad oggi.

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