Gli esperti: cosa vendere e cosa comprare sui mercati?

Azioni consigliate dagli esperti di Wall Street

Si sta per chiudere  una settimana sui mercati, esperti: cosa vendere e cosa comprare sui mercati nei prossimi giorni?

I mercati girano in positivo e da Wall Street nonostante una situazione difficile sul fronte del lavoro, soffia addirittura una leggera brezza di ottimismo tra gli  addetti ai lavori.

Cosa comprare a Piazza Affari

Alle 14 il Ftse Mib si permetteva il lusso di un +0,6%. Molti i titoli sotto la lente degli esperti. Cosa vendere e cosa comprare sui mercati italiani? I rating buy da citare sono, tra gli altri, quelli di Equita che vota buy su Enel (target fissato a 8,10 euro), Leonardo (10 euro), Moncler (MIL:MONC) (38,20 euro) e Telecom Italia (0,47 euro). Ma Enel ha attirato anche le attenzioni di JP Morgan che lo giudica una top pick a 7,60 euro. Nella lista della spesa degli analisti sono da citare anche gli outperform di Mediobanca su Iren (t.p 2,90 euro), Snam (4,80 euro) e Telecom Italia (0,68 euro).

Cosa comprare secondo gli analisti a Wall Street

Anche Wall Street sta procedendo bene con gli indici tutti in territorio positivo. Ma per gli esperti: cosa vendere e cosa comprare sui mercati statunitensi? Una conferma arriva con il buy di Herbalife Nutrition Ltd. e con Citigroup che aumenta il target a $ 56 dai precedenti $ 49 a. Altra conferma su Motorola Solutions Inc. che Citigroup consiglia di comprare anche se con un target ridotto a $ 160 da $ 175. Più drastica JPMorgan che ha declassato a underweight (dal precedente neutral) il rating, con taglio anche sul target a $ 130 dai precedenti $ 168.

Gli eventi più importanti nel calendario economico

Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati. Indubbiamente tra i dati più importanti di oggi c’è quello statunitense sul tasso di disoccupazione e la variazione occupati di aprile. Il tasso di disoccupazione è arrivato al 14,7%, ben oltre il 4,4% di marzo ma meno delle previsioni che temevano qualcosa tra il 15% e il 16%. Per quanto riguarda il numero della variazione degli occupati il dato è di -20,5 milioni. Anche qui, meno dei 22 milioni previsti.

Per lunedì prossimo, invece, sarà l’Italia a tenere banco con la sua produzione industriale di marzo. Dato estremamente indicativo per capire i primi impatti della pandemia sull’economia tricolore.