Gli errori da non commettere in Borsa nei prossimi anni e più di una strategia per guadagnare veramente

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Molti perdono in Borsa e continueranno a farlo perchè non applicano e non  applicheranno criteri legati a elevate probabilità. Domani, o nei prossimi giorni, a mercati aperti, ci saranno molti traders che chiuderanno in stop loss le loro operazioni. Questo perchè riterranno che il prezzo dopo un certo tempo sarà più basso o più alto della loro posizione long/short.

Tutti coloro che perdono in Borsa, dovrebbero leggere i semplici esempi che seguono.

Facciamo prima una premessa.

Mentre per le Borse mondiali diversificate in base al PIL, le probabilità che risaliranno dopo un ribasso sono del 100% e nell’80% dei casi, entro 36/60 mesi torneranno sui massimi ante crisi, questa probabilità non è così alta per un singolo titolo, indice azionario, materia prima o valuta.

Quale lezione apprendere da questa casistica?

Per guadagnare, il miglior momento è quello di comprare sui ribassi. Ma la storia insegna invece che la maggioranza, proprio in questi momenti ha paura e scappa.

Ora iniziamo a spiegare gli errori da non commettere in Borsa nei prossimi anni e più di una strategia per guadagnare veramente.

Immaginiamo di investire la stessa somma in 10 time frame differenti e di disinvestire al punto 10.

Primo caso

Compriamo ad ogni inizio time frame a questi prezzi:

1,2,3,4,5,6,7,8,9,10.

Che media aritmetica avranno i nostri acquisti?

5,5.

Il disinvestimento avverrà in guadagno.

Secondo caso

Immaginiamo un altro scenario:

10,9,8,7,6,5,4,3,2,1

Che media aritmetica avranno i nostri acquisti?

5,5.

Il disinvestimento avverrà in perdita.

Il primo caso è speculare a quello che accade investendo sulle Borse mondiali, il secondo invece, a quello che può accadere quando si punta su un singolo titolo, o su un giardinetto di titoli o su un singolo indice azionario.

Facciamo un esempio storico

Dal 2001 al 2010 chi ha puntato sul Ftse Mib si è ritrovato in forte perdita. La stessa sorte per molti titoli quotati a Piazza Affari. Chi invece  ha investito sulle Borse mondiali ha ottenuto guadagni davvero interessanti!

Abbiamo visto in un recente articolo che l’investimento a 10 anni è quello che porta a risultati migliori. Ogni acquisto quindi, dovrebbe essere mantenuto per almeno 10 anni.

Questo significa che per guadagnare, non solo è importante l’asset, ed abbiamo spiegato che il migliore è la diversificazione geografica in base al PIL, ma è basilare anche la durata dell’investimento.

L’asset ideale è l’indice azionario mondiale, e non parliamo del singolo indice, ma di quello che risponde a questo tipo di investimento: America 50%, Europa 30%, Asia ed Emergenti 20%.

Il primo caso che abbiamo illustrato nel primo paragrafo, è quello che dovrebbe  verificarsi fra il 2021 ed il 2030. Analizzando le serie storiche, possiamo affermare che i minimi del decennio avranno probabilità quasi dell’80% di formarsi entro al massimo, il primo trimestre del 2023.

Gli errori da non commettere in Borsa nei prossimi anni e più di una strategia per guadagnare veramente

Previsione per il decennio 2021/2030

Frattale

Questo significa che chi volesse dilazionare il proprio investimento, per ottimizzare il ritorno entro l’anno 2030, non deve farlo oltre il primo trimestre del 2023, ovvero al massimo entro marzo di quell’anno.

Chi invece, volesse aprire un piano di accumulo e versare ogni mese/anno nei prossimi 10 anni, deve sapere che le  probabilità sono le seguenti  per avere un ritorno positivo:

a) per gli acquisti fatti nell’anno 1 deve attendere il 2031;

b) per quelli fatti nell’anno 2, il 2032;

c) per quelli fatti nell’anno 3, il 2033.

Dilazionare il proprio investimento in tanto tempo, significa, nella maggioranza dei casi, alzare di molto il livello del prezzo di  carico. Anche chi vuole accumulare il proprio capitale, deve sapere che ogni acquisto che effettuerà avrà bisogno statisticamente di 10 anni per andare in guadagno.

Abbiamo un poco romanzato la storia ed il possibile futuro, ma l’obiettivo era solo di rendere l’idea facendo qualche semplice esempio.

Quale lezione apprendere?

Chi fa trading di breve termine deve essere davvero bravo, e saper cogliere tutti i punti di ingresso ed uscita ottimali dalla posizione. Diciamo che 1 su diecimila è bravo, e siamo stati ottimisti. Questo però nel breve periodo, nel lungo, i traders che resistono e guadagnano, rispondono a  percentuali davvero molto ma molto più basse.

La finanza mondiale insegna che tutti coloro che invece hanno accumulato fortune, sono coloro che hanno diversificato e mantenuto i loro investimenti per tanti anni.

Prima di concludere questo articolo, vogliamo dare un consiglio.

Chi sta leggendo deve sapere che se è un trader, se vuole iniziare ad esserlo, ha probabilità dell’80/85% che fra un anno, avrà perso tanti soldi, fra 10 anni, avrà dimenticato il trading o lo ricorderà come un cattivo ricordo.

Invece, se oggi inizia un investimento come spiegato, forse farà la sua fortuna. C’è ancora un’altra strategia da poter applicare nei prossimi anni ed è quella di comprare quando le Borse mondiali (e sicuramente lo faranno) scenderanno fra il 15 ed il 20%. In questo caso, si può comprare e mantenere per 36/60 mesi, è il tempo medio con i quali le Borse ritorneranno  ai massimi ante crisi. Chi legge queste pagine, sa che sui minimi di marzo dello scorso anno, abbiamo consigliato di comprare con lo stesso orizzonte temporale e il ritorno ad un anno è stato superiore al 50%!

Forse qualcuno dirà che lui è un grande trader e che noi capiamo poco ma noi preferiamo investire come abbiamo appena spiegato.

Come poter replicare questa strategia?

Comprando ETF che replicano l’indice azionario mondiale, CFD o fondi comuni di investimento.

Questi sono gli errori da non commettere in Borsa nei prossimi anni e più di una strategia per guadagnare veramente. Il resto non ha valenza statistica.

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