La penisola istriana è uno dei tributi che il nostro Paese ha dovuto pagare dopo aver perso la Seconda Guerra Mondiale. Un territorio meraviglioso che venne assegnato alla Jugoslavia di Tito, prima di passare in gran parte alla Croazia con la sua disgregazione negli anni Novanta. Una minima parte, invece, è oggi territorio sloveno, la cui città simbolo contiene all’interno proprio il nome dell’intera regione. Stiamo parlando di Capodistria, che merita di essere visitata per diverse ragioni.
Tuttavia, non tutti sanno che due comuni appartenenti all’Istria sono, in realtà, su territorio italiano. Il primo è San Dorligo della Valle, mentre il secondo è quello che andremo a visitare idealmente oggi. Stiamo parlando di Muggia. L’ultimo comune della nostra penisola, prima di entrare in territorio sloveno.
Un paese di quasi 13000 abitanti che si affaccia sul Golfo di Trieste, con un centro storico di rilievo e boschi e natura a circondarla fin quasi al mare. Una sosta, prima di una vacanza in terra croata, la cittadina friulana la merita davvero.
Inutile sottolineare che, così come a Capodistria e Rovigno, anche a Muggia si senta notevolmente l’influenza veneziana. Lo si capisce entrando dalla Porta di Levante, detta Portizza, con l’effige del Leone di San Marco a spiccare sopra di essa. Poi, proseguendo per gli stretti vicoli, si arriva alla piazza principale.
Gita fuori porta o breve vacanza, ma bisogna assolutamente visitare questo borgo di mare al confine tra Italia e Slovenia
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Dedicata a Guglielmo Marconi, si affacciano su essa il municipio, la torre dell’Orologio, di epoca recente, data 1888 e la Chiesa dedicata ai Santi Giovanni e Paolo. In stile gotico veneziano, fu consacrato nel 1293 e presenta un caratteristico rosone sulla facciata. Dietro, spicca il campanile, alto 35 metri.
Proseguendo il cammino, ecco il Mandracchio. Il piccolo porto di Muggia che è circondato da piccole case color pastello. Anche in questo caso, lo stile veneziano è inconfondibile. Passeggiando lungo il porto e alzando lo sguardo si può scorgere il castello che domina la cittadina. Si trova a 172 metri di altezza e si può tranquillamente raggiungere, salendo le strette viuzze che partono proprio dal porto. Edificato alla fine del 1300, oggi è di proprietà dello scultore Villi Bossi e ospita numerose iniziative artistiche e culturali.
Prima di concludere la visita, però, bisogna percorrere ancora i due chilometri che dal centro storico arrivano fino al Parco Archeologico e alla Basilica di Santa Maria Assunta. Volendo si può anche giungere in bus. Questa è l’area originaria in cui si è sviluppata la cittadina. La chiesa è l’unico edificio ancora intatto, il resto sono tracce di storia medioevale.
Gita fuori porta o breve vacanza, ma bisogna certamente visitare la città di Muggia. L’ultima traccia di Istria presente nel nostro paese, prima di immergersi in territorio slavo.
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