Le regole sulla circolazione dei contanti dettate dalle norme antiriciclaggio richiedono che, sempre più spesso, i pagamenti dei contanti avvengano attraverso le banche. Tuttavia anche quando si muovono soldi da un conto all’altro occorre sempre prestare molta attenzione. In particolare col giroconto quando scattano gli accertamenti fiscali? Esistono, infatti, operazioni più rischiose di altre. Qui ci siamo soffermati sui 5 movimenti bancari che fanno scattare i controlli del Fisco. Cerchiamo, oggi, invece, di capire quando il giroconto bancario fa scattare i controlli del Fisco.
Giroconto: quando scattano gli accertamenti fiscali?
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Partiamo prima di tutto guardando alle differenze tra bonifico bancario e giroconto. Il bonifico è un’operazione bancaria attraverso la quale si effettuano trasferimenti di denaro verso conti di cui si intestatari o verso conti intestati a terzi. Il giroconto, invece, è quell’operazione bancaria attraverso la quale si trasferiscono fondi con effetto immediato verso un conto di cui già si è intestatario. Ossia si trasferiscono soldi tra due conti intestati allo stesso soggetto.
Il giroconto può essere controllato dal Fisco?
Nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi vige una regola molto severa secondo la quale: “i versamenti di contanti fatti sul proprio conto corrente o i bonifici ricevuti si considerano reddito”. Pertanto, devono essere tassati. In capo all’amministrazione finanziaria vi è una presunzione legale di evasione secondo la quale in assenza di prova contraria quei soldi versati o ricevuti sono reddito. Il Fisco presume che quelle operazioni nascondano del nero ed il contribuente deve provare il contrario.
Pertanto, il contribuente deve:
-.denunciare l’importo nella dichiarazione dei redditi pagando le tasse
-oppure, dimostrare che l’importo è esentasse oppure già tassato alla fonte
Ma questo vale anche per il giroconto? Ossia può il denaro proveniente da un altro conto corrente sempre intestato allo stesso contribuente far scattare la presunzione di evasione fiscale? Proprio come accade per i bonifici?
Giroconto: quando scattano gli accertamenti fiscali?
Valgono, dunque, le stesse regole fiscali vigenti per il bonifico anche per il giroconto?
Secondo la Commissione Tributaria Regionale della Campania la risposta all’interrogativo è negativa. Secondo i magistrati una movimentazione di denaro in capo allo stesso titolare di due conti correnti effettuata con il giraconto è irrilevante ai fini Irpef e Iva. Pertanto, il Fisco non può presumere come con i bonifici da terzi o i versamenti di contanti che si tratti di redditi non dichiarati. Il contribuente in caso di accertamento dovrà semplicemente dimostrare che i versamenti rilevati dall’Agenzia delle Entrare sono il frutto di un semplice e veloce giroconto.