Giappone messo in ginocchio dal coronavirus?

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Il Giappone corre il rischio della recessione per colpa di coronavirus. A lanciare l’allarme è Schroders a seguito del calo più pesante del previsto del PIL del quarto trimestre. L’epidemia proveniente dalla Cina potrebbe mettere in ginocchio paese degli occhi a  mandorla.

L’impatto sull’economia

L’aumento dell’Iva ha preso alla sprovvista gli investitori e la contrazione superiore al 6% del Pil hanno impattato oltremodo sull’economia giapponese. Neanche gli analisti sono riusciti a prevedere un effetto catastrofico simile. Purtroppo tutto colpa del calo di consumi e investimenti dovuti all’innalzamento dell’Iva di due punti. Neanche misure governative ad hoc sono servite ad attutire gli effetti.

Stime di crescita

Per il 2020 le prospettive di crescita vanno riviste al ribasso anche in seguito al colpo dell’Indice azionario giapponese TOPIX. Gli analisti stanno rivedendo tutto: Schroders ritiene che la crescita nel 2020 dell’economia nipponica va rivista al ribasso dello 0,5% e tutto dipenderà dai consumi nel Giappone e dagli effetti del coronavirus che potrebbe metterci lo zampino in negativo.

Perché il Giappone è vulnerabile

Rispetto ai mercati sviluppati, la casa londinese ritiene che il Giappone sia vulnerabile non solo per una questione geografica ma soprattutto perché la Cina ha un certo valore nel contesto socio economico giapponese dal punto di vista turistico e di export. In questo quadro il Giappone si ritrova tra fuochi che possono mettere in ginocchio l’intero sistema economico.

Le autorità giapponesi sono sulle spine

Il PIL non fa dormire tranquilli le autorità governative. Si sta mettendo a punto una strategia per fronteggiare qualunque emergenza. L’economista Schroders   ritiene che la situazione va monitorata attentamente prima di prendere decisioni e tastare con mano i dati del primo trimestre 2020 possa servire ad avere un quadro chiaro della situazione. Fare scelte avventate potrebbe essere controproducente.

Il ruolo della banca giapponese

Ufficialmente Bank of Japan non ha preso nessuna posizione in merito ad una ventilata recessione. Un comportamento più accomodante della banca centrale non è da scartare in caso di necessità. Il taglio dei tassi si potrebbe avere nel caso di dati negativi sulla crescita ma per Schroders  è più probabile che la Banca Centrale mantenga i tassi invariati.

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