Generali, l’Assemblea vara la nuova governance

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Novità importanti in casa Generali. L’assemblea degli azionisti tenutasi in streaming per l’emergenza COVID-19, oltre all’approvazione del bilancio 2019 ha votato alcune modifiche allo Statuto Sociale per dare una maggiore impronta internazionale alla compagnia assicurativa.

Generali chiude in utile il 2019. Dividendo da 0,96 euro in due tranches

Il Leone di Trieste (MIL:G)ha archiviato il 2019 con “risultati record”, ha affermato l’Amministratore Delegato Philippe Donnet in occasione della presentazione del bilancio che si è chiuso con un utile netto di 1.515 milioni di euro.

Confermato il dividendo, con gli azionisti che riceveranno 0,96 euro per ogni azione detenuta, proprio mentre tante società stanno decidendo di non distribuire utili per via dell’incertezza economica legata all’emergenza sanitaria da Coronavirus.

Il pagamento avverrà in due tranches: la prima pari a 0,50 euro pagabile dal 20 maggio 2020; la seconda da 0,46 euro pagabile entro la fine dell’anno. La decisione di suddividere il pagamento della cedola è stata assunta per rispettare le raccomandazioni dei regolatori alla prudenza, ha spiegato l’Amministratore Delegato Philippe Donnet.

Generali, ok a nuovo Collegio sindacale e modifica Statuto

L’Assemblea, inoltre, ha nominato il Collegio sindacale per il triennio 2020-2022 e la politica sulla remunerazione. Tutto ciò nonostante il voto contrario espresso da alcuni Fondi sulle componenti variabili delle remunerazioni dei top manager. Da segnalare poi l’ok alle modifiche ad alcuni articoli dello Statuto Sociale. L’introduzione della possibilità da parte del Board uscente di presentare una propria lista di candidati in sede di rinnovo del Consiglio di Amministrazione allo scopo di allinearsi sempre più agli standard internazionali.

Confermati gli obiettivi per il 2021

Il CEO Donnet ha voluto rassicurare gli azionisti sugli obiettivi. Ha dichiarato che il 2020 “sarà sotto pressione perché il nuovo business sta rallentando ma manterremo i nostri obiettivi per il 2021”.

Il piano al 2021 è ambizioso – ha osservato l’AD – ma dopo un anno abbiamo già raggiunto importanti risultati come la riduzione dell’ammontare e del costo del debito”.

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