Furbetti RdC ma le false dichiarazioni a volte senza conseguenze

reddito

Da quando è stato istituito, il reddito di cittadinanza ha portato alla luce in maniera esponenziale un problema che però è insito nel tessuto sociale Italiano. Infatti i cosiddetti furbetti, sono un fenomeno molto diffuso in Italia dalle tasse ai Bonus, dagli indennizzi alle agevolazioni. Quella che a tutti gli effetti è una prassi, cioè il trovare soluzioni ed escamotage tali da evitare pagamenti o ricevere agevolazioni, ha trovato terreno fertile pure nel reddito di cittadinanza. Le conseguenze però per chi dichiara il falso sono piuttosto rigide per quanto riguarda i beneficiari del sussidio. Conseguenze però che non sempre vengono pagate dai trasgressori.

Furbetti RdC ma le false dichiarazioni a volte senza conseguenze

Dichiarare il falso oppure semplicemente sbagliare a dichiarare qualche dato dal punto di vista della normativa vigente in materia di reddito di cittadinanza, sono due situazioni praticamente identiche. Almeno dal punto di vista degli effetti. Restituire i soldi percepiti col sussidio è solo una delle conseguenze a cui va incontro colui che ha percepito la misura non avendone diritto. Infatti tra le sanzioni per questo genere di comportamento c’è anche il carcere. Essendo un aiuto di Stato, anche sul reddito di cittadinanza possono gravare ipotesi di reato come quelle di frode o truffa ai danni dello Stato.

Ci sono furbetti e furbetti

Naturalmente non tutti sono furbetti. Perché c’è anche chi sbaglia involontariamente o anche chi non comprendendo bene la normativa, tralascia informazioni e dati che poi risultano essere assolutamente determinanti per la corresponsione del reddito di cittadinanza. Resta il fatto che percepire il sussidio non avendone diritto, è illecito. E come tale è perseguibile. Ma non sempre chi dichiara il falso commette un illecito. O almeno questo è ciò che emerge da un recente orientamento della Cassazione. Infatti con la pronuncia numero 29.910, i Giudici della Suprema Corte hanno stabilito che non sempre è punibile chi dichiara il falso per percepire il sussidio. Conta molto il diritto alla prestazione.

Non rischia nulla chi avrebbe avuto lo stesso il diritto al RdC

Chi a prescindere dalla falsa dichiarazione o dall’omissione di alcuni dati, avrebbe avuto lo stesso il diritto al reddito di cittadinanza, non è perseguibile. Questo almeno per quanto sostengono i Giudici della Cassazione nella sentenza prima citata. Nessuna sanzione e nemmeno la restituzione dei soldi. Sempre che il diritto alla prestazione non nasca dalla dichiarazione mendace utilizzata tra ISEE e autocertificazione. Furbetti RdC ma le false dichiarazione a volte sono salvaguardate dalla Cassazione, anche se inevitabilmente non sempre sarà così.

Lettura consigliata 

Il vero importo del reddito di cittadinanza tra soglia ISEE e limite prelevabile

Consigliati per te