I funghi sono uno dei prodotti autunnali per eccellenza e oltre a essere deliziosi sono anche ricchi di proprietà. Secondo gli esperti infatti avrebbero un benefico effetto sull’attività intestinale. I minerali che contengono poi sono degli utili antiossidanti, e alcuni aiuterebbero anche a regolare la pressione. Tanto gusto e tanti benefici racchiusi in un piccolo alimento, che può trasformarsi in un piatto memorabile.
Fra i più classici e apprezzati ci sono sicuramente i funghi trifolati, cioè semplicemente saltati e conditi in padella. In questo modo, si può apprezzare tutto il sapore del fungo senza distrazioni, anche se non sempre le cose vanno come devono. Oggi vedremo come ottenere funghi trifolati da leccarsi i baffi evitando questi errori comunissimi che rovinano gli ingredienti. Si tratta di semplici accorgimenti che però possono fare la differenza fra un piatto passabile e un piatto delizioso. Vale la pena quindi di impegnarsi, anche perché questo è uno dei piatti salva euro più economici.
Funghi trifolati da leccarsi i baffi evitando questi errori comunissimi che rovinano gli ingredienti
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I funghi trifolati si ottengono saltandoli in padella con olio, sale e prezzemolo. Non sembra esserci niente di più facile e intuitivo, eppure spesso è qui che commettiamo gli errori più banali.
Il primo errore riguarda la preparazione dei funghi, e che quindi va al di là di questo singolo piatto. Infatti, spesso decidiamo di lavare i funghi con l’acqua corrente. Questo è sbagliato, dal momento che il fungo è di natura molto spugnoso. Quindi, con l’acqua questo diventerà molliccio e acquoso. Questo è un errore che non rovina solo la consistenza, ma anche il sapore, rendendolo meno intenso. Come fare allora per lavare i funghi? Perché certo non possiamo rinunciarci dal momento che spesso sono pieni di terra. Per farlo possiamo utilizzare un canovaccio pulito. Altrimenti possiamo sempre utilizzare dei pennelli morbidi e spazzolare la superficie del fungo.
Il secondo errore riguarda l’aglio che alcuni decidono di non utilizzare per paura del suo gusto troppo intenso. In realtà questo si amalgama perfettamente con il fungo donandogli il caratteristico sapore dei funghi trifolati. Se siamo preoccupati del sapore pungente o di non digerire l’aglio possiamo ridurne la quantità. Non solo, ma possiamo utilizzarlo intero e rimuoverlo a metà cottura.
L’ultimo errore che può rovinare questo e tanti altri piatti
L’ultimo errore, anche in questo caso, va al di là dei classici funghi trifolati. Un componente essenziale di questo piatto è il prezzemolo, che dona freschezza esaltando il sapore dei funghi. Spesso però facciamo l’errore di metterlo in padella troppo presto. Questo rende l’erba aromatica molliccia e con poco sapore. Stiamo quindi perdendo l’opportunità di donare più consistenza al piatto, con la croccantezza degli steli. Non solo, ma una cottura prolungata può anche rendere più amaro il prezzemolo. Questo è uno degli errori citato fra quelli che si commettono preparando la pasta alle vongole o dei deliziosi pisellini seguendo la ricetta della nonna.