La settimana appena conclusasi non ha aggiunto molto rispetto a quella precedente, lasciando il Ftse Mib in bilico tra rialzo e ribasso. Rimane, quindi, molta incertezza sul futuro dell’indice italiano, soprattutto adesso che si è aperto il vulnus del MES non approvato che potrebbe esporre l’Italia alla speculazione finanziaria.
Ftse Mib in bilico tra rialzo e ribasso, i livelli chiave per le prossime sedute:le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Il Ftse Mib Future sulla Borsa Italiana ha chiuso la seduta del 22 dicembre in ribasso dello 0,38% rispetto alla seduta precedente a quota 30.460. La settimana ha chiuso al ribasso dello 0,07%.
Time frame giornaliero
Nulla è cambiato rispetto a quanto scritto nelle settimane precedenti.
La resistenza in area 30.400 è stata superata e adesso le quotazioni potrebbero accelerare al rialzo. Tuttavia, tutta la settimana si è sviluppata con le quo appoggiate sul supporto in area 30.400. A questo punto potrebbe essere decisivo il comportamento delle quotazioni del Ftse Mib in corrispondenza di questo importante livello di supporto. Una maggiore solidità del segnale rialzista potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera superiore a 31.000. Viceversa, solo una chiusura giornaliera inferiore a 30.400, confermata da una chiusura giornaliera inferiore a 29.800, potrebbe mettere in discussione lo scenario rialzista.
Time frame settimanale
La settimana appena conclusasi ha visto la conferma della rottura della resistenza in area 29.592, per cui lo scenario mostrato in figura prende sempre più forza.
A questo punto il prossimo ostacolo importante potrebbe andare a collocarsi in aera 32.642. Il mancato superamento al primo tentativo potrebbe non essere decisivo. Si potrebbe assistere, infatti, a un ritracciamento prima di una nuova ripartenza al rialzo. In questo contesto è di cruciale importanza la tenuta del supporto in area 27.709.
Prima di concludere, però, va notato che sono ormai tre le settimane consecutive che vedono le quotazioni chiudere su livelli molto vicini. Un segnale evidente di incertezza sul futuro dei prezzi.