Ogni mese ha la sua frutta da mangiare per restare in salute e in forma. Ma alcuni test ci lasciano a bocca aperta. Cosa mangiare e cosa evitare nel mese di marzo.
Quando consumiamo la frutta siamo soliti scartare la buccia. Eppure secondo vari studi sarebbe proprio la buccia a essere ricca di esperidina, un flavonoide che rinforza l’organismo. Per questo cedri, arance e mandarini sono così importanti con l’approssimarsi della primavera. Ce lo svelano i test pubblicati su Salvagente, leader del settore per la tutela dei consumatori.
Questo bioflavonoide aiuta il sistema immunitario e favorisce la digestione, le bucce ne contengono il 20% in più rispetto al resto del frutto. I dolci del mediterraneo che contengono le scorze degli agrumi diventano cibi da inserire nella dieta solita, anche se con porzioni limitate per via degli zuccheri. Preferire gli agrumi rispetto al resto della frutta ci porta un effetto antiossidante che nel mese di marzo sarebbe fondamentale. Un segreto che ci viene tramandato da generazioni e che spesso viene dimenticato.
Test attendibili
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Frutta di stagione oltre ai kiwi? Le spremute di agrumi freschi sono le più importanti. Rafforzano e ci danno il giusto quantitativo di vitamina C utile per il nostro fabbisogno. Anche se facciamo degli errori all’interno del nostro stile di vita, i test ci dicono che agrumi e kiwi sono in grado di correggerci e di proteggerci. Abbiamo bisogno di antiossidanti e questi alimenti, uniti all’attività fisica, tengono sotto controllo radicali liberi e affaticamento da stress.
Coldiretti e Fondazione Veronesi utilizzano la tecnica ORAC per stabilire il potere antiossidante dei cibi. Tra quelli che stagionalmente possiamo consumare nel mese di marzo, agrumi e kiwi hanno il maggior quantitativo. Ricordiamo che il criterio ORAC misura il tempo impiegato dall’antiossidante per esprimere il proprio potenziale.
La frutta di stagione non è mai stata così importante ma ci sono delle sorprese
Stiamo attenti alle mele. Frutto facile da mangiare anche con la buccia e sempre fresco e nutriente, secondo i test di Salvagente sarebbero tra quelli più delicati in circolazione. E infatti sarebbero quelli che più di tutti verrebbero attaccati da parassiti e funghi. I test hanno sentenziato che su 22 campioni di varie marche che troviamo nei supermercati, tutti tranne uno hanno presentato residui di pesticidi nelle bucce. Sarebbero 14 i pesticidi in questione e il dato più assurdo è che l’unica varietà di mela che è risultata pulita è stata quella distribuita dalla catena McDonald’s.
Nessuna contaminazione ha superato i limiti imposti dalla legge ma questi test hanno lasciato gli esperti e i nutrizionisti a bocca aperta. Per sicurezza sarebbe meglio consumare i cibi biologici che continuano a dare ampie garanzie. Inoltre dovremmo comprare solo frutta di stagione, è sicuramente il comportamento più corretto da seguire. Ne va del gusto ma non solo, anche la nostra salute è in gioco e ogni notizia in merito non dovrebbe essere trascurata.