Fare un confronto tra gli alimenti che arrivano dall’estero e quelli italiani è sempre difficile. I prodotti Made in Italy garantiscono qualità e proprietà importanti, vediamo come scegliere le fragole e quali sono le qualità più ricercate.
Le fragole sono un alimento fondamentale della nostra dieta. Ricche di vitamina C, esattamente come le arance ma con una minore acidità, hanno proprietà antianemiche, difendono il sistema immunitario e proteggono la memoria. Acido folico e minerali non mancano e aiutano l’organismo a stare meglio.
Le fragole più costose in circolazione vengono dal Giappone. In italiano il loro nome è Bella Principessa e sono battute all’asta a un prezzo di 370 euro per ogni singola bacca. Ne vengono prodotte 500 esemplari ogni anno per un peso medio di 80 grammi l’una. Il prezzo fa riferimento non alla confezione ma a ogni singolo frutto.
Nonostante siano molto costose, le vendite sono alte, vanno a ruba, insieme alle altre fragole giapponesi che non hanno certo prezzi abbordabili. La Rossa Awayuchi e la White Pearl sono vendute a 115 euro a frutto, 3 lotti sono stati acquistati per circa 12.500 euro in totale.
L’Italia sempre in prima linea
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Le fragole più costose nel mercato attirano l’attenzione ma se ci basiamo sulla qualità dobbiamo tornate in Italia. La Pircinque ha una consistenza della polpa invidiabile e il frutto è molto saporito. Arriva dalla Romagna ed è la fragola più buona in assoluto. In frutteti da 15 ettari ne vengono prodotte 100 chili al giorno, hanno tutte le caratteristiche richieste dai consumatori. Frutto grosso, consistenza elevata, ottime caratteristiche organolettiche, minimi trattamenti fitosanitari. Richiedono poca concimazione e irrigazione quindi non hanno un grande impatto ambientale.
I prezzi variano ma non si avvicinano minimamente ai prodotti giapponesi. Dipendono dai frutteti in cui crescono e dalle aziende agricole che le trattano. A febbraio 2023 si è registrato un aumento dei prezzi legato all’aumento della domanda. La media è di 5,40 euro al chilo, la Pircinque potrebbe costare di più. Rispetto allo scorso anno la domanda è aumentata del 10%, quindi la fragola è un frutto che stiamo riscoprendo con lentezza ma con costanza.
Fragole più costose in vendita e altri frutti esotici
Il Giappone non si ferma alle fragole. L’ultima trovata si chiama Sicilian Rouge High ed è un pomodoro creato nella terra del Sol Levante. Avrebbe effetti rilassanti 6 volte superiori rispetto ai pomodori tradizionali perché corretti geneticamente. Il costo sarebbe di 22 dollari al chilo, circa 19 euro, i social stanno dando grande spazio a questi prodotti che si affiancano a numerosi altri.
La blighia sapida, l’annona, la mano di Buddha, sono tutti frutti ricchi di potassio e che hanno costi più elevati rispetto alla frutta tradizionale. Sono più difficili da trovare anche se in Italia stanno trovando maggiore spazio e diffusione. Anche se il Made in Italy continua a dominare diversi settori dell’alimentare, i frutti più costosi spesso arrivano da molto lontano. Chi se lo può permettere può arricchire il menù e renderlo più esotico.