Questa è una settimana importante, non solo perchè grazie al report sull’occupazione di venerdì si avranno più chiare le dinamiche sui tassi di interesse, ma anche perchè si dovrà confermare o meno lo swing rialzista partito a ridosso del setup nero del 18 aprile, come calcolato dai nostri algoritmi proprietari. Fra oggi e domani Wall Street darà indicazioni importanti, quindi presteremo molta attenzione alla chiusura della seduta odierna e a quella di domani.
Quando la FED taglierà i tassi di interesse?
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Jerome Powell “aveva illuso” gli investitori, affermando nel meeting di dicembre scorso che la FED avrebbe tagliato almeno tre volte nel corso di quest’anno. Questa data, alla luce degli ultimi dati macroeconomici, sembra slittare al prossimo anno. A parer nostro la Banca centrale americana taglierà i tassi solo se ravvierà una recessione economica alle porte. Evenienza che al momento non si legge in alcun dato macroeconomico predittivo.
A marzo, l’indice dei prezzi Pce negli Stati Uniti è aumentato dell’2,7%, superando le previsioni degli analisti che prevedevano un aumento del 2,6%. Questo indice, noto anche come deflatore Pce, misura l’aumento medio dei prezzi per i consumi personali interni. Nel dettaglio, i prezzi dei servizi sono saliti del 4%, mentre quelli dei beni solo dello 0,1%. I prezzi degli alimenti sono aumentati dell’1,5% e quelli dell’energia del 2,6%. Escludendo alimentari ed energia, l’indice è aumentato del 2,8% su base annuale, superando il consenso previsto del 2,6%. A livello mensile, l’indice dei prezzi Pce di marzo è cresciuto dello 0,3%, mentre il Pce core, che esclude alimentari ed energia, è aumentato dello 0,3%. Questi dati saranno considerati dalla Federal Reserve in vista della prossima riunione, durante la quale verranno comunicate le decisioni sui tassi d’interesse. La maggioranza degli analisti, il 95,8%, prevede che la FED decida di mantenere i tassi d’interesse invariati, al livello più alto dal 2001.
Vedremo poi cosa accadrà.
Fra oggi e domani Wall Street darà indicazioni importanti: i livelli da monitorare di breve termine
La seduta di contrattazione del giorno 26 aprile ha chiuso ai seguenti prezzi:
Dow Jones
38.239,66
Nasdaq C.
15.927,90
S&P500
5.099,96
Non è cambiato nulla rispetto ai giorni scorsi: nuovi rialzi con chiusure settimanali superiori ai seguenti livelli:
Dow Jones
39.013,20
Nasdaq C.
16.539
S&P500
5.235.
La chiusura di fine mese darà ulteriori indicazioni di medio lungo periodo. Verrà confermato domani il minimo decrescente che è stato disegnato rispetto al mese di marzo? Ogni volta che è stato generato dai prezzi questo pattern ha avuto ripercussioni ribassiste per alcuni mesi. Sarà così anche stavolta?
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