Ha debuttato in televisione nel 1975 diventando subito un punto di riferimento per le famiglie che negli anni Ottanta amavano guardare ogni giorno i suoi programmi agli stessi orari. La collaborazione con Lorella Cuccarini ha portato sullo schermo numerosi programmi che hanno avuto tanto seguito. Un brutto male ha costretto il presentatore a interrompere la sua carriera.
Il presentatore di Viareggio Marco Columbro vera e propria icona della tv italiana degli anni Ottanta e Novanta racconta della sua visita al monastero tibetano di Graglia. Era il 7 dicembre del 2001 e doveva essere una giornata speciale mentre è stato il giorno che ha cambiato la sua vita per sempre. Un brutto male lo ha colto di sorpresa costringendolo a stare in ospedale per un mese in uno stato di coma. Quando si è svegliato ha capito che il suo percorso doveva cominciare da zero. Imparare tutte le più piccole attività che per molti sono una normale routine come lavarsi, farsi la barba o mangiare con le posate.
Fino a quel momento la sua carriera era stata sfolgorante. Tra moglie e marito, Paperissima, Scherzi a parte, numerosi galà presentati in prima serata e tante sit-com e fiction. Il suo volto ci ha tenuto compagnia per molto tempo. Dopo la malattia la tv lo ha dimenticato. Marco Columbro ha raccontato di essersi occupato della sua vita recuperando con calma e ricominciando dal teatro e dalle sue attività imprenditoriali. È stato un ictus a colpirlo, probabilmente a causa del forte stress che il suo lavoro di conduttore gli procurava.
Anche il mal di testa preoccupava il conduttore
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L’ictus che ha colpito Marco Columbro ha permesso ai medici di scoprire un aneurisma cerebrale che sarebbe potuto essergli fatale. E questo gli ha salvato la vita. L’ictus sarebbe una lesione cerebro-vascolare che interrompe il normale afflusso di sangue portando un’alterazione delle funzioni cerebrali. Le arterie in cui il sangue passa si rompono o si ostruiscono. L’aneurisma invece dilata le arterie lesionandole e queste lesioni possono essere grandi o piccole determinando la gravità del caso. Formicolio agli arti e vista annebbiata ci avvisano che qualcosa non va ma anche forti e continui mal di testa possono essere un segnale. Il presentatore ha raccontato di aver sofferto di fortissimi mal di testa che lui associava alla sinusite.
L’ictus è la prima causa invalidante in Italia, la seconda di demenza e la terza causa di mortalità. Il 75% dei casi coinvolge le persone che hanno superato i 65 anni. Stress e stile di vita sarebbero tra le cause di questa brutta malattia.
Formicolio agli arti e vista annebbiata preoccupano, facciamo screening e test diagnostici
L’ictus ha salvato la vita di Marco Columbro ma ha posto fine alla sua carriera. Il risveglio in ospedale sulla sedia a rotelle, il fisico che non rispondeva e il lento ritorno alla normalità. C’è voluto tanto tempo per riprendersi e ricominciare e lui non si è mai arreso. Dopo un anno di riabilitazione ha ricevuto un’offerta di lavoro dal teatro e ha deciso di accettare. Ha fatto teatro dal 2003 al 2017 ed è tornato in tv solo per raccontare la sua esperienza con la malattia.
E durante le sue interviste dice di essere felice per aver lasciato un buon ricordo nei cuori dei telespettatori tanto che viene spesso fermato in strada per un selfie o un autografo. La conoscenza e la prevenzione sono per Marco Columbro gli strumenti che dobbiamo utilizzare per evitare di stare male. Essere informati e condurre uno stile di vita corretto, diminuire lo stress e i ritmi di lavoro, fare tanta attività fisica sottoponendosi agli screening e ai test diagnostici. Solo così possiamo prevenire questi problemi che spesso finiscono per essere fatali.