Alla ricerca di luoghi in cui gli uomini tacciono ed è la natura a parlare. Il Casentino si estende nella provincia di Arezzo, tra l’Emilia e la valle dell’Arno. Alle pendici del Monte Falterona, a 1.370 metri di altezza, nasce infatti il fiume più importante del centro Italia. Più volte Dante ha parlato di questa terra, inserendone numerosi luoghi nella Divina Commedia.
Ma la visita nel Casentino ha 2 tappe fondamentali e davvero speciali. Si tratta del Santuario della Verna, cuore del culto di S. Francesco, e dell’eremo di Camaldoli, all’interno dell’immenso Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Panorami bellissimi, dolci colline, foreste e ruscelli mozzafiato per camminare immersi nel silenzio di 2 luoghi straordinari.
Un percorso riservato allo spirito, non solo religioso. Chi ricerca il benessere del corpo nella meditazione in cammino, qui trova sentieri e natura che lo rendono possibile. Una vacanza di certo diversa dagli ideali tradizionali, dove trovare relax, cibo straordinario e genuino, storia, verde incontaminato e. perché no, anche ozio e dolce far niente.
Foreste e ruscelli mozzafiato per camminare immersi nel silenzio di 2 luoghi straordinari
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Sia La Verna che Camaldoli sorgono nel Parco delle Foreste Casentinesi, uno dei più antichi e estesi del nostro Paese. Nei boschi si ritrova una quiete incantata, grazie agli alberi secolari dai tronchi immensi, agli animali selvatici che condividono tranquillamente il loro spazio con l’uomo. Ma, oltre alla natura, si offrono al visitatore architetture piene di storia, artigianato originale e un incredibile selezione di prodotti tradizionali che vanno dalla schiacciata di Camaldoli, ai salumi di cinghiale, al pregiato tartufo ai funghi porcini. Tutto il Parco e anche i luoghi d’interesse sono raggiungibili da sentieri, in mountain bike, a cavallo e, con la neve, con ciaspole e sci.
La Verna fu un dono a San Francesco nel 1213 dal conte O. Cattani di Chiusi della Verna. Quel luogo sembrò perfetto per creare un luogo di preghiera e di “salute dell’anima”. Oggi il Santuario è aperto ai visitatori che vengono accolti da un piccolo porticato. Presenti una foresteria, la chiesa di S. Maria degli Angeli, una meridiana e il piazzale lastricato chiamato “quadrante”. La vista da questo luogo lascia sbigottiti per la bellezza delle colline e del verde infinito.
La comunità di Camaldoli fu fondata da S. Romualdo nel XI secolo come casa della Congregazione Benedettina dei Camaldolesi. Qui chiunque è accolto per pregare, meditare o come ospite casuale durante un trekking. Presenti una foresteria che prepara a poco prezzo menù favolosi e due biblioteche molto nutrite. Sia intorno al Convento che all’Eremo si trovano agriturismi, B&B e ospitalità d’eccellenza. Due luoghi davvero da scoprire e aperti a chiunque voglia trascorrere qualche giorno nella pace.
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