La vitamina B12 svolge molteplici ruoli, davvero fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo. In particolare, insieme all’acido folico, coadiuva la sintesi del DNA e dell’RNA, nonché degli acidi grassi. Inoltre, è fondamentale nella produzione dei globuli rossi e nella formazione del midollo osseo. Favorisce, altresì, la trasformazione delle sostanze nutrienti in energia, riducendo lo stress. Detta vitamina, però, riesce ad essere accumulata solo parzialmente dal nostro organismo. Quindi, va integrata attraverso l’alimentazione e, se del caso, attraverso l’assunzione di specifici integratori. In definitiva, è fondamentale alla produzione cellulare, di energia e globuli rossi, con innalzamento del buonumore, ecco come e quando integrare la vitamina B12.
Anzitutto, chiariamo quali sono gli alimenti che la contengono. Essi sono: carne, pesce, fegato, latte, uova. Ebbene, rispetto a questi alimenti, la quantità di vitamina B12 assorbita è del 60% per carne e latte. La percentuale scende, poi, al 30/40% per il pesce e a meno del 10% per le uova. Inoltre, con la cottura, si perde circa un terzo della vitamina.
Fondamentale alla produzione cellulare, di energia e globuli rossi, con innalzamento del buonumore, ecco come e quando integrare la vitamina B12
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Il fabbisogno giornaliero di vitamina B12, per gli adulti, corrisponde a circa 2/ 2,4 mcg. Per le donne in gravidanza o in allattamento, invece, i quantitativi consigliati sono maggiori. Normalmente, chi segue una dieta varia ed equilibrata, introduce il giusto apporto di questa vitamina attraverso l’alimentazione. Una carenza di essa, invece, può aversi in chi segue una dieta vegana o in chi ha problemi di assorbimento a livello intestinale. Le cause del malassorbimento, a loro volta, possono essere diverse. Si pensi a: malattie infiammatorie, celiachia, proliferazione di batteri, farmaci, diminuzione dell’acidità gastrica e assenza del fattore intrinseco.
La carenza di vitamina B12 può comportare l’anemia, dovuta proprio alla carente produzione di cellule del sangue. Da qui sintomi quali: debolezza, pallore, formicolio agli arti e affaticamento. Nei casi più gravi, si possono avere conseguenze anche sul sistema nervoso. Inoltre, per le donne in gravidanza, la carenza di questa vitamina, può essere dannosa per il nascituro.
Come comportarsi se si segue una dieta vegana
Naturalmente, chi segue una dieta vegana non potrà fruire della vitamina B12 proveniente dagli alimenti di origine animale. Per il momento, non esistono alimenti vegetali che possano soddisfare il fabbisogno di questa vitamina. Vi sono solo alcune alghe, il lievito di birra e qualche alimento di origine orientale che la contengono. Tuttavia, si tratta di quantità troppo basse per essere utilmente assimilate dal nostro organismo. Sicché, l’unica strada per integrare questa vitamina, per i vegani, è l’assunzione di specifici integratori. Ciò, a maggior ragione se si tratta di donne in gravidanza e post gravidanza.