Il Codice della Strada ha come suo obiettivo principale quello di assicurare la sicurezza degli utenti della strada. Non solo, vuole anche garantire che la circolazione si svolga in maniera ordinata ed efficiente. Questo è possibile solo se si rispettano delle regole comuni a tutti gli utenti.
Si può affermare che ci sono delle regole più importanti di altre. Infatti, alcuni comportamenti dei conducenti mettono a rischio la salute delle persone, più di altri. Questo si vede bene dalle sanzioni previste dal Codice della Strada. Più una sanzione è pesante, più la violazione può considerarsi grave.
Ad esempio, tra le violazione punite con sanzioni pesanti ci sono sicuramente la guida in stato di alterazione psicofisi ca, da alcol o stupefacenti. Non solo, anche l’eccesso di velocità è punito severamente, soprattutto quando si superano i 60 km/h su determinate strade. Oppure, ancora, il Codice sanziona chi effettua manovre di sorpasso avventate e lo obbliga a pagare tanto le sanzioni amministrative, quanto il risarcimento del danno.
Una regola importante del Codice della Strada
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Una regola molto importante del Codice della Strada la troviamo all’articolo 193. Questa norma prevede l’obbligo, per tutti i veicoli a motore, di circolare muniti di assicurazione. L’obbligo di stipulare una RCA è così importante che anche le compagnie assicurative, per legge, non possono rifiutare di contrarla.
Il conducente di un veicolo non può vedersi rifiutata, per legge, la richiesta di stipulare un’assicurazione.
Ci sono sanzioni molto pesanti per chi viola questa norma. Se è la prima volta che il conducente viola l’articolo 193, avremo solo una multa fino a 3.464 euro.
Se, invece, le violazioni sono almeno 2, in un periodo di 2 anni le sanzioni raddoppiano. Abbiamo, infatti, fino a 6.928 euro di multa e la possibile sospensione della patene per 2 mesi.
Senza assicurazione, poi, il conducente, in caso di incidente, sarà obbligato a ripagare di tasca propria i danni causati ad altri veicoli.
Fino a 6.928 euro di multa, sospensione della patente per 2 mesi e obbligo di risarcimento per il conducente che non rispetta questa norma del Codice della Strada
La Cassazione, con la sentenza 8764 del 2010, ha spiegato alcuni punti importanti riguardanti la circolazione in assenza di assicurazione. I giudici hanno chiarito che per infrangere l’articolo 193 non è necessario, per forza, non avere stipulato alcuna assicurazione. Infatti, l’Amministrazione può sanzionare il conducente del veicolo anche quando la sua assicurazione sia sospesa.
Secondo la Corte, non avere l’assicurazione o averla sospesa è la stessa cosa. Questo perché la sospensione comporta l’inoperatività dell’assicurazione. Quindi, in caso di incidente con l’assicurazione sospesa, la compagnia assicurativa non sarà tenuta a pagare.
Questo compromette la posizione dei terzi eventualmente danneggiati e, per questo, la legge sanziona anche chi ha l’assicurazione sospesa.
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