Con la Legge di Bilancio licenziata a fine dello scorso anno dal Parlamento, il Governo ha introdotto nuovi stimoli per l’economia. La situazione finanziaria del Paese, già grave prima della pandemia, necessita infatti di misure utili ad incentivare consumi e gettito fiscale. Oltre a tagliare nuove tasse, la Legge di Bilancio prevede fino a 100.000 euro di vantaggi fiscali in arrivo per alcuni lavoratori. Come spesso accade, questa norma è in attesa dei relativi decreti attuativi. Ossia delle indicazioni su come effettivamente opererà il nuovo bonus che, altrimenti, resterebbe lettera morta. Analizziamo quindi cosa prevede la normativa per incentivare la promozione delle competenze manageriali e quali vantaggi fiscali comporta per imprese e lavoratori.
Un riconoscimento alla formazione
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Il Governo è partito da una considerazione ampiamente condivisa nel Paese. Le imprese italiane soffrono infatti di una minor specializzazione dei propri dipendenti rispetto ai competitor stranieri. La difficoltà nel reperire personale qualificato, soprattutto a livello manageriale, comporta due generi di svantaggi. In primo luogo, questo si traduce in una minor competitività sui mercati globali. Inoltre, le risorse umane continuano a lamentare retribuzioni inferiori rispetto agli altri Paesi. Tali problemi determinano uno sviluppo economico rallentato da una costante fuga di cervelli e da un potere d’acquisto medio sempre più limitato.
Fino a 100.000 euro di vantaggi fiscali in arrivo per alcuni lavoratori
Come anticipato, non è ancora arrivato il decreto attuativo necessario per analizzare approfonditamente le modalità di accesso all’incentivo. Gli articoli 536 e 537 della Legge di Bilancio 2021 stabiliscono comunque alcuni principi generali. Lo Stato riconoscerà un credito d’imposta di importo massimo di 100.000 euro a copertura dei costi di formazione manageriale del personale. In altre parole, le aziende potranno iscrivere i dipendenti a corsi universitari e post-universitari scontandone i costi dalle tasse. Un vantaggio anche per i lavoratori che potranno accedere gratuitamente a percorsi di studio spesso molto onerosi. Inoltre, a seguito della formazione, le imprese potranno contare su dipendenti più preparati e questi ultimi su profili professionali più prestigiosi. Ci sarà anche la possibilità di ottenere avanzamenti di carriera ed aumenti retributivi.