Ripartenza fiacca per i mercati azionari nell’ultima settimana dell’anno. Il 2022 è stato davvero difficile, e l’inflazione, poi la guerra in Ucraina e il caro energia hanno tenuto banco trascinando i prezzi al ribasso fino al 25% di media. Cosa accadrà nei prossimi giorni? Non tutto è scontato e scopriamo il perchè.
Fine anno tutto al ribasso per i mercati azionari? Nonostante oggi si ravvisi una certa debolezza, non vediamo particolari pericoli, anzi consideriamo i livelli odierni come preparatori a qualche giorno consecutivo di rialzo. Questi prezzi, avvalorati dai nostri oscillatori di lungo termine, e dai calcoli statistici ponderati sulle serie storiche dal 1898, vengono considerati ideali per comprare azioni in ottica 12 mesi, ma soprattutto 36 e 60 fino a 120. E sempre in base a questi calcoli, l’asset a cui dare prevalenza dovrebbe essere l’azionario internazionale ponderato sulle aree geografiche in base al PIL mondiale (50% America, 30% Europa e 20% Asia ed Emergenti).
Oggi dopo un rialzo nelle prime ore di contrattazione, i prezzi si stanno mostrando deboli. Alle ore 16:50 della seduta di contrattazione del 27 dicembre abbiamo letto i seguenti prezzi:
Dax Future
14.071
Eurostoxx Future
3.839
Ftse Mib Future
23.865
S&P 500 Index
3.844,05.
Oggi era attesa una seduta abbastanza fiacca, ma da domani in poi i nostri oscillatori girati al rialzo presuppongono una fiammata rialzista fino a venerdì.
Fine anno tutto al ribasso per i mercati azionari? Per gli oscillatori lo scenario è rialzista
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Ci sono però dei livelli da mantenere al rialzo in intraday e poi in chiusura di seduta. Essi sono i seguenti:
Dax Future
14.004
Eurostoxx Future
3.821
Ftse Mib Future
23.745
S&P 500 Index
3.853
Questi saranno i livelli spartiacque fra un trend positivo o negativo fino al 30 dicembre. Se guardiamo ai prossimi 30 giorni, proiettiamo ulteriore positività, anche se i primi giorni dell’anno potrebbero essere deboli e decisivi in merito.