Tra i prodotti del risparmio postale molto amati dai piccoli risparmiatori troviamo sicuramente i buoni fruttiferi. Sono strumenti garantiti dallo Stato che peraltro non prevedono alcun costo per il cliente. La loro offerta non è tuttavia statica ma si rimodula nel tempo a seconda delle condizioni del mercato e le proposte dell’emittente (CDP).
Ad esempio dallo scorso 20 settembre è disponibile alle Poste il nuovo “Buono Rinnova”, che offre un rendimento annuo lordo a scadenza del 2,25%. Insomma, finalmente una gioia per chi ha rimborsato un buono fruttifero giunto a scadenza. Vediamo di capire come funziona e chi e come sottoscriverlo.
Quali sono le caratteristiche principali del nuovo Buono Rinnova
Indice dei contenuti
Come anticipato, questo titolo gode della garanzia dello Stato sul capitale sottoscritto. Inoltre non prevede alcun costo di apertura, gestione e rimborso finale, che può avvenire sia a naturale scadenza che durante il periodo di maturazione.
Al riguardo ricordiamo che i buoni danno sempre diritto alla restituzione integrale del capitale sottoscritto (salvo prescrizione). Quanto agli interessi, si incassano solo quelli delle finestre temporali effettivamente concluse e previste dal buono in questione. La tassazione degli interessi è agevolata e pari al 12,50%. L’imposta di bollo, invece, è dovuta solo quando il valore di rimborso di tutti i buoni posseduti (aventi medesima intestazione) supera i 5mila euro.
Il Buono Rinnova ha una durata complessiva di 6 anni, divisi in due trienni. Può sottoscriverlo chi ha rimborsato un buono fruttifero postale scaduto, a partire dal 20 settembre ed entro il periodo di collocamento del nuovo prodotto. Tuttavia, non vi rientrano invece i ricchi buoni dedicati ai minori e i buoni 4 anni risparmiosemplice.
Finalmente una gioia per chi ha rimborsato un buono fruttifero giunto a scadenza
Al pari di molti altri buoni fruttiferi, anche in questo caso la struttura degli interessi è del tipo step-up. Ossia crescono all’aumentare del periodo di possesso del titolo. Pertanto alla fine del 3° anno di possesso del buono il rendimento effettivo annuo lordo è dell’1%. Passa al 2,25%, invece, alla fine del 6° e ultimo anno di durata del Buono Rinnova.
La sottoscrizione di questo prodotto è possibile sia online, da app o da web, sia presso lo sportello postale. La prima soluzione è riservata ai titolari di libretto Smart o di un c/c BancoPosta abilitati ai servizi dispositivi. Altrimenti basta andare allo sportello fisico con il proprio documento di riconoscimento e il codice fiscale per acquistarlo.
Quanto al taglio minimo di sottoscrizione, infine, il Buono Rinnova è disponibile per importi pari a 50 euro e relativi multipli.
Lettura consigliata
Come investire 30.000 euro sul conto corrente per guadagnare almeno 1.000 euro