Siamo talmente abituati noi italiani a usare l’olio d’oliva che non ce ne rendiamo nemmeno più conto. Anzi ce ne rendiamo conto eccome, quando finiamo in qualche paese straniero, ma non Mediterraneo. Magari ci propinano qualche salsa per condire anche una semplice insalata. Cosa che diventa ancora più terribile se magari abitiamo in qualche regione di produzione olearia e siamo abituati ad acquistarlo direttamente al frantoio. Cosa che senza nulla togliere alle nostre aziende produttrici, è davvero un investimento sulla salute. Eppure, quando finiamo a dieta, l’olio è proprio uno di quei condimenti che ci viene tolto o limitato alla grande. Spesso sostituito da quello di vaselina, che ci riporta a legami con le emorroidi non particolarmente positivi. Nonostante l’olio faccia parte della piramide alimentare della dieta mediterranea, ecco che andremo a vedere finalmente quanto dovremmo utilizzarne. Non solo per non ingrassare, ma anche per non violentare il gusto particolare di alcuni alimenti.
Una dieta sportiva e salutare
Indice dei contenuti
Probabilmente, avendo noi italiani uno degli oli più buoni del Mondo, non siamo arbitri imparziali nella sua gestione a tavola. Ecco, allora che ci viene incontro una prestigiosa università americana, famosa per i successi delle sue squadre di football, baseball e basket. Sappiamo bene quanto tengano gli americani allo sport universitario e quanti campioni siano usciti direttamente dai banchi scolastici di questi atenei. L’’alimentazione in un atleta è ovviamente importantissima, e ancora di più potrebbe esserlo, nelle fasi della gioventù. Alcuni ricercatori americani, uniti a un pool di esperti di scienza alimentare e di allenatori avrebbero concordato su:
- 3 grammi di olio, ad esempio, per condire la classica insalatona estiva;
- 35/40 grammi al giorno, circa ¾ cucchiai ma inseriti un una vita attiva e dinamica.
Finalmente svelato quanto olio dovremmo usare nell’insalatona estiva non solo per limitare le calorie ma anche per assaporare al meglio gli ingredienti
Ma al di là effettivamente di quanto olio potremmo usare anche per non contaminare i gusti più delicati, che i ricercatori, quantificherebbero sempre nella stessa quantità, l’olio sarebbe un prezioso alleato della salute. Non lo diciamo certo adesso per la prima volta, ma vale la pena sfatare un falso mito.
Il falso mito
Come ricorda questo studio medico, l’olio Evo sarebbe anche in grado di reggere ad alte temperature di cottura senza rischiare di farci del male. Grazie proprio ai suoi contenuti, questo condimento benefico alzerebbe uno scudo contro i pericoli derivanti dalla cottura per la salvaguardia della nostra salute. Finalmente svelato quanto olio dovremmo usare, ricordandoci sempre quanto sia importante per la salute del nostro cuore.
Lettura consigliata
Non la solita pasta ma una ricetta saporita per chi ha poco tempo e ancor meno voglia di cucinare