Con l’arrivo dell’estate si ha meno voglia di mangiare. E non solo per la fatidica prova costume, che è lì a condannare i nostri eccessi invernali e primaverili. Il caldo fa venire meno appetito, facendo ricadere la scelta su piatti freddi, veloci ed economici. La maggior parte dei quali ha come grande protagonista la frutta che, soprattutto in questa stagione, è perfetta per reidratarci. Sudiamo molto, perdiamo liquidi e dobbiamo riequilibrare con acqua. Per questo, frutta e verdura sono dei nostri grandi alleati. Anche perché le loro bucce possono essere riutilizzate in tanti modi originali.
Melone e anguria sono tra i preferiti delle nostre serate estive
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Tra i frutti tipici della stagione ci sono cocomero (o anguria, come è conosciuto al Nord) e il melone. Sono i grandi protagonisti dell’estate, occasione simpatica per fare serata con gli amici. La fetta di anguria, alla sera, è perfetta se ci aggiungiamo della vodka. Basta tagliare un tassello, infilarci un imbutino e versare vodka o rum, per farne una versione ubriaca. La si può mangiare anche in versione light, ovvero con feta, olive, menta, in una sorta di insalata. Si può mangiare anche come una caprese, con anguria al posto dei pomodori.
Il melone, invece, è perfetto per tante soluzioni estive. Ovviamente, a partire dal classico prosciutto e melone, anche se molte insalate hanno proprio il melone come protagonista. Insomma, basta un po’ di fantasia e senza dover accendere i fornelli. A maggior ragione visto che è finalmente svelato il trucco per scegliere al primo colpo un melone maturo o un cocomero dolce.
Quante volte, infatti, quando andiamo dall’ortolano o al supermercato, non sappiamo quale melone o cocomero pescare dal gruppo. Essendo chiusi, non abbiamo la possibilità di assaggiarli in anticipo per capire se siano già pronti per l’uso. E, il più delle volte, rimaniamo delusi.
Finalmente svelato il trucco per scegliere al primo colpo un melone maturo e un cocomero dolce senza più sbagliare
Il problema, poi, è che se compriamo un’anguria intera e scopriamo che non è dolce, non è che poi la possiamo buttare via. Ci tocca mangiarla anche se sa di poco. Idem il melone che non è ancora pronto. Lo tagliamo e, se dentro è ancora pallido e non è maturo, ci tocca tenerlo. Insomma, ogni volta, siamo con il dilemma di prendere il melone o il cocomero perfetto. Come fare? Esiste un trucco.
Partiamo dal melone. La buccia dei meloni maturi è, di solito, di un giallo intenso e senza spaccature esterne. Per capire se sono pieni di polpa e maturi, dovremo picchiettare con le nocche sulla buccia. Se non “suona”, vuol dire che è maturo. Nel melone retato, se la buccia è molle vuol dire che nasconde un frutto maturo. Se è troppo verde, allora è segno che è acerbo. Esiste anche la prova peso. Ovvero, dobbiamo prendere due meloni uguali e quello che ci sembra pesi di più è più maturo.
Anche per il cocomero, la buccia è segnale di maturazione. Quello maturo, di solito, ha la buccia più scura e opaca. Importanti anche le striature in superficie. Se sono ben definite, in genere, stanno ad indicare un frutto più maturo e dolce.
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